Giuseppe Ferlito, artista padovano unico italiano a incontrare il Papa alla manifestazione di Scholas Occurrentes

 

In regista e pittore padovano, Giuseppe Ferlito, ha incontrato nei giorni scorsi a Roma Papa Francesco. L’incontro è avvenuto nell’ambito di Scholas Occurrentes, associazione che ha organizzato l’asta benefica “pintando por los jóvenes”. L’associazione era sostenuta da Papa Francesco fin da quand’era ancora Arcivescovo di Buenos Aires L’associazione punta all’affermazione della cultura, dell’incontro per la pace mediante l’istruzione e attraverso il coinvolgimento di tutti gli attori sociali.
Unire scuola, sport popolari attraverso la solidarietà è stata la linea di azione proposta da Papa Bergoglio con la convinzione che le figure amate dal popolo potessero educare milioni di bambini con il proprio esempio e che lo sport, unitamente all’arte, possono essere tra gli strumenti più efficaci  per incentivare i valori di ogni giovane mente.

La missione di Scholas è di servirsi della tecnologia per progettare un’aula globale, attraverso l’integrazione di arte e sport, per ristabilire il patto educativo e far sì che una società integrata e pacifica divenga realtà in ogni parte del mondo.
All’asta sono stati invitati a partecipare artisti internazionali di tutto il mondo, che hanno voluto sostenere un tale ambizioso, quanto necessario progetto, donando alcune delle proprie opere.
Noti personaggi come il brasiliano Romero Britto, il francese Mr Brainwash, gli spagnoli Jordi Mollà, Domingo Zapata e Alejandro Sanz, solo per dirne alcuni, hanno avuto l’onore di farne parte, così come tutti gli altri artisti invitati all’evento.
Unico rappresentante del nostro Paese è stato il regista, sceneggiatore e pittore padovano Giuseppe Ferlito.
Ferlito, le cui opere sono ormai da anni apprezzate da artisti internazionali (come Mickey Rourke e molti altri) ha donato un’opera raffigurante Dalì.
L’opera appartiene ad una serie chiamata “The warriors” in cui personaggi famosi come Muhammad Ali, Ayrton Senna, Madonna, Kate Moss, Jim Morrison, Papa Bergoglio ed altri, vengono ritratti con la chioma di piume tipica dei guerrieri indiani.
Ho deciso di ritrarre questi personaggi pubblici sotto le vesti di veri e propri guerrieri perché ognuno di loro, nel proprio campo, si è saputo distinguere per la forza, coraggio e determinazione”, spiega Ferlito.

La serie è già stata molto apprezzata a Miami durante Art Basel 2017 e parte della serie è tutt’oggi esposta a Miami in Brickell.
L’opera, messa all’asta, ha superato i 30.000 euro. “Sono veramente felice che un mio dipinto abbia potuto contribuire ad aiutare dei bambini in difficoltà. Per tutti noi artisti è stato un privilegio poter utilizzare la nostra creatività per una causa tanto nobile”.
Papa Francesco in persona ha voluto incontrare in Vaticano gli artisti per ringraziarli personalmente per aver donato le loro opere a scopo benefico.
In detta occasione l’artista padovano ha omaggiato il Santo Padre proprio con il quadro della serie “the warriorsraffigurante il Santo Pontefice,  che ora fa parte della Sua collezione privata.

È stata una vera emozione conoscere Papa Francesco. La sua aurea è immensa come il suo cuore. Quando ho realizzato il quadro sul Papa mai avrei immaginato  di conoscerlo personalmente e ancor meno che proprio quel quadro sarebbe divenuto Suo. Quando lo dipingevo lo ritenevo un dei più valorosi guerrieri dei nostri tempi perché, tra tutti, svolge la sfida più importante e difficile“, racconta Giuseppe Ferlito.
Ferlito non è la prima volta che si impegna in campagne di beneficenza, nel 2016 ha donato una sua opera a Parigi sostenendo  l’asta di beneficenza a favore delle vittime dell’attentato terroristico del 13 novembre,  l’anno scorso ha appoggiato la causa organizzata da Lions Antenore per donare alla città di Padova una nuova ambulanza, realizzando gratuitamente uno spot pubblicitario riuscendo a coinvolgere molti volti noti come Francesco Toldo, Anna Maria Malipiero, Lorenza Mario , Monica Vanali e molti altri.
Sempre nel 2017 ha donato al The Childhood Cancer Project di Miami una sua opera a favore degli studi sulla ricerca contro il cancro infantile.
Sono convinto che se fossimo meno focalizzati su noi stessi e  imparassimo ad aiutarci più spesso l’uno con l’altro, creeremmo per i nostri figli un posto migliore nel quale vivere in armonia“, le parole di Ferlito.