I coristi per caso raccontano in musica la storia del profugo Enajatollah venerdì al Modigliani di Padova

 

altVenerdì 3 ottobre dalle 20.45 all’Auditorium Modigliani serata di solidarietà e musica in favore del “villaggio della solidarietà” della cooperativa “Percorso vita”.
A Seguire lo spettacolo “Partir bisogna” dei Coristi per Caso di Padova sul testo “Nel mare ci sono i coccodrilli” di Fabio Geda.
E’ dedicata ai bambini come Enajatollah Akbari, arrivato in Italia, dopo anni di viaggio da solo dall’Afghanistan, la serata di venerdì 3 ottobre alle 20.45 all’Auditorium Modigliani in via degli Scrovegni a Padova. Una serata di solidarietà per sostenere un grande progetto che un prete “di strada”, don Luca, con la cooperativa “Percorso vita” stanno mettendo in piedi: un “villaggio” della solidarietà. Primo passo, una comunità per minori soli non accompagnati.
«La sera del 3 ottobre presenteremo il nostro progetto di accoglienza proprio per questi ragazzi – spiega Don Luca- la nostra risposta discreta a questo dramma».
Dopo la presentazione del progetto, la storia di Enajatollah verrà raccontata nello spettacolo “Partir bisogna”, tratto dal libro di Fabio Geda “Nel mare ci sono i coccodrilli”. Sul palco i 40 Coristi per Caso di Padova, che al racconto danno parole e canzoni. Le musiche originali e la direzione coro sono di Alejandro Saorin Martinez, la regia di Serena Fiorio.
Quella di Enajatollah Akbari, è la storia di un bambino che ce l’ha fatta. Un bambino che è arrivato in Italia, dopo anni di viaggio dall’Afghanistan. E’ partito perché così ha voluto la sua mamma, che disperata l’ha spinto a un viaggio disperato per dargli una terza opportunità perché lì, a Nava, in Afghanistan, il suo destino sarebbe stato prigioniero di due alternative: essere ucciso o imparare a uccidere. Una storia finita bene – ora Enajatollah si sta per laureare a Torino- , la stessa storia di migliaia di altri bambini che arrivano in Italia, e a Padova, soli. Quando riescono ad arrivare.
Costo dei biglietti 10 euro. L’intero ricavato va a sostegno del progetto.
Prevendite: “The last one” (via San Crispino 68) o telefonicamente ai numeri, 347/7996945, 347/1624484 e 348/7849196.