Il presidente Ascom “tira le orecchie” a Luca Claudio sulla questione Federalberghi: “Parla di divisioni? curi sè stesso”

 

“A Luca Claudio, sindaco di una delle più belle città qual è Abano Terme, glielo dico usando una tipica espressione milanese, certo che il suo essere primo cittadino di una città internazionale lo lusingherà: “Ofelè fa el to mestè”, ovvero, “pasticciere fai il tuo mestiere” che prelude alla richiesta che gli altri facciano il proprio”.
Non bella, per Patrizio Bertin, presidente dell’Ascom Confcommercio di Padova, l’uscita del sindaco aponense a margine dell’elezione di Emanuele Boaretto alla guida della neonata associazione Federalberghi Abano Montegrotto.
“Dispiace – chiarisce il presidente dell’Ascom – che Claudio cerchi la provocazione anche quando non è necessaria. Ognuno, ovviamente, è libero di pensarla come crede e dunque anche il suo endorsement per un’altra organizzazione è legittima. Purchè siano rispettati la storia ed i numeri”.
E la storia non si discute: Federlaberghi è l’organizzazione di Confcommercio da sempre deputata a difendere l’hotellerie italiana, così come non si discutono i numeri visto che è l’organizzazione largamente maggioritaria.
“Se la nuova associazione degli albergatori termali – prosegue Bertin – ha creduto opportuno non solo confermare ma stringere ancor di più i propri legami con il sistema Confcommercio di cui l’Ascom di Padova è una componente importante così come lo sono gli albergatori veneziani (a proposito: non era Claudio che propugnava un maggior collegamento di Abano con Venezia?), significa che nel sistema Confcommercio ha trovato le risposte che stava cercando. Tutto il resto sono punture di spillo che il periodo giustifica ma di cui l’economia termale non sente questa grandissima necessità”.
Infine un appunto.
“Quando il sindaco Claudio dice che “si apre un altro capitolo di divisioni, contrapposizioni, personalismi, invidie e competizioni che non giovano alla vocazione turistica della città”, mi verrebbe da suggerirgli quanto riporta Luca (l’evangelista, non il sindaco) nel suo vangelo: “Medico cura te stesso“.