Il rilancio del commercio passa attraverso l’internazionalizzazione: partita la road map dell’Ascom Padova

 

Ma una piccola impresa del settore commerciale può affrontare i mercati esteri?
“Certo purchè tenga in debita considerazione due fattori essenziali: l’unicità di ciò che propone e un’attenzione non superficiale agli usi e alle condizioni, anche climatiche, del Paese che si pensa possa essere un buon approdo per i propri prodotti”.
E’ questo il messaggio centrale scaturito ieri sera dell’incontro svoltosi nella sede dell’Ascom dal titolo particolarmente evocativo per chi “si mette in viaggio” alla ricerca di nuove prospettive commerciali: “Sulla strada per l’export”.
“L’obiettivo di un percorso in cinque tappe che si concluderà a novembre – ha detto aprendo i lavori il presidente dell’Ascom, Patrizio Bertin – è quello di fare del 2016 l’anno dell’internazionalizzazione”.
In questo senso l’associazione, col contributo di Padova Promex, proporrà un percorso guidato di crescita che risponde ad esigenze di mercato sempre più ineludibili, e lo farà con una serie di tappe formative che sarà un po’ un giro del mondo alla scoperta dei mercati dei cinque continenti.
“Sulla strada per l’export” – hanno esordito Stefano Traverso e Marco Italiano, rispettivamente responsabili del progetto e della formazione dell’Ascom – è una sorta di “road map” per imparare a guardare ai mercati esteri, orientarsi con consapevolezza valutando gli aspetti tecnici, organizzativi e logistici senza tralasciare quanto attiene alla sfera geopolitica”.
E di geopolitica, di difficoltà connesse ai conflitti, di culture e ambienti diversi, di rischi (da “sterilizzare”) e di opportunità (da cogliere), hanno parlato in prima battuta il direttore di Padova Promex, Franco Conzato che sulla scorta dell’esperienza decennale dell’azienda speciale della Camera di Commercio (in sala, con gli operatori economici, anche il presidente della Cciaa, Fernando Zilio) ha confermato che le prospettive, per i prodotti padovani, si confermano buone e Dave Righetto, export project manager & program manager che si è soffermato, in particolare, sulla necessità di muoversi con un occhio attento anche alle politiche dei Paesi con i quali si intende lavorare.
La serata è proseguita con l’intervento di Piermattia Crispino, avvocato consulente di BMM&Partners, che ha raccomandato di agire, a proposito di contratti, con l’aiuto di esperti per evitare spiacevoli sorprese.
Infine una curiosità: l’ultimo incontro, in programma il prossimo 3 novembre, avrà come tema “le Americhe”: 24 ore dopo gli Stati Uniti voteranno per il nuovo presidente!