Il sigillo della citta’ di Padova al premio Nobel per la Pace Perez Esquivel

 

“Adolfo Pérez Esquivél ha diffuso l’amore per i diritti umani in tutta l’America latina. Diritti che vanno contnuamente rinforzati e riscoperti, non si possono mai dare per scontati. Padova attraverso questo gesto ribadisce di essere dalla parte di chi si batte per diffondere la cultura della democrazia, un esempio per tutti noi per questa opera instancabile di difesa di chi non ha diritti”. A dirlo il sindaco di Padova Flavio Zanonato durante la cerimonia di consegna del sigillo della città di Padova al premio Nobel per la pace del 1980, l’intellettuale argentino Adolfo Pérez Esquivél.

“E’ la prima volta che sono a Padova – ha spiegato Pérez Esquivél – e mi ha sorpreso l’attenzione che ho riscontrato, specie nei giovani, per quanto avviene, come ha detto il Papa Francesco da noi, che siamo “quasi alla fine del mondo”. Ai giovani ho spiegato che secondo me il punto centrale è la persona umana, come dividere il pane e la persona umana: e da qualsiasi punto noi partiamo la grande sfida è capire che tipo di mondo vogliamo costruire e lasciare ai nostri figli e nipoti. Credo che abbiamo bisogno di costruire un mondo più solidale. I problemi che dobbiamo fronteggiare e risolvere si coniugano anche in altri posti del mondo, un poeta francese diceva che nessuno può essere felice da solo”.

“Credo che papa Francesco potrà avere un ruolo di mediazione importante sulla questione delle isole Malvìnas. Ma non sono ottimista sui tempi”. A dirlo il premio Nobel per la pace Adolfo Pérez Esquivél a Padova a margine della cerimonia della consegna del sigillo della città. Sul fatto che la presidente argentina Cristina Kirchner ha incontrato il Santo Padre sul tema delle Malvìnas (nome argentino delle isole Falkland) il premio Nobel Pérez Esquivél ha aggiunto: “E’ una situazione che periodicamente porta a tensioni tra il nostro Paese e la Gran Bretagna, e credo che sia ora di trovare una maniera per arrivare ad una distensione duratura – spiega Pérez Esquivél – certo ci vorrà del tempo. L’anno scorso ho portato una lettera firmata da sette premi Nobel per la Pace a David Cameron ma il primo ministro inglese non ha voluto nemmeno ricevermi. Evidentemente i tempi non sono ancora maturi per un dialogo serio e profondo: spero però che con il lavoro del Santo Padre questa situazione si sblocchi, anche se non credo che questo avverrà velocemente. Ma se mai si comincia mai si finisce, bisogna avere fiducia”.