La lotta alla mafia a Padova si impara sui banchi dell’università

 

“La mafia non si sconfigge combattendola solo sul piano militare con carabinieri, polizia e guardia di finanza. La battaglia sarà vinta solo quando ci convinveremo che non è un problema che riguarda solo una parte del Paese e che occorre vaccinare la società contro la mentalità mafiosa”. A dirlo oggi il Prefetto di Padova Ennio Mario Sodano durante la cerimonia di presentazione del Corso di Alta Formazione “Per il contrasto sociale alle mafie”. Un corso specialistico che nasce dall’unione di università, comune, provincia e università di Padova assieme all’associazione “Libera” ed altre realtà della società civile padovana. Il corso nelle intenzioni degli organizzatori serve a diffondere conoscenze aggiornato sul fenomeno mafioso e buone prassi di prevenzione e di contrasto tra chi opera nella gestione delle amministrazioni pubbliche e del privato, nei servizi socio educativi e nel mondo dell’informazione.
“Abbiamo una visione romanzata della mafia – ha ricordato il sindaco di Padova Flavio Zanonato – bisogna ricostruire l’immagine vera della mafia, che è uno dei principali fattori di arretratezza dell’economia e della crescita civile dell’Italia. La mafia riguarda anche noi padovani e veneti, perchè è naturale che provi ad infiltrarsi al Nord per riciclare il denaro ottenuto con la violenza ed il crimine. E’ importantissimo non abbassare mai la guardia e fare prevenzione perchè le logiche mafiose a qualsiasi livello non si diffondano”.
Per l’accesso al corso è necessario il possesso di una laurea triennale o di livello superiore.
Le preiscrizioni vanno effettuate attraverso il sito www.uniweb.unipd.it, entro il termine del 15 dicembre.