La multa antispaccio, un punto di partenza

 

Il sindaco Zanonato ci riprova: multare i clienti visto che gli spacciatori, nonostante gli sforzi di polizia e carabinieri, da Padova non vogliono proprio saperne di andarsene. Farebbe sorridere, se non fosse una questione seria. Ed il Comune prende in maniera serissima la questione, rilanciando la multa da 500 euro per chi viene sorpreso a consumare droga negli spazi pubblici. Diventano 50 euro se il padovano trovato con lo spinello in mano accetta di andare al Sert entro una settimana. Servirà? Con il fenomeno della prostituzione in strada qualche effetto la campagna delle multe lo ha portato. Rimane l’amarezza per la solitudine che si osserva: al Comune viene chiesto sempre più spesso di occuparsi anche della sicurezza, mentre gli stessi parlamentari che mandano un giorno sì e l’altro pure comunicati stampa sul degrado di Padova in tanti anni non sono riusciti nemmeno ad ottenere dal ministero dell’Interno la realizzazione di un Cie in Veneto. E così i poliziotti devono fare trasferte di centinaia di chilometri per rimpatriare i tunisini e gli altri extracomunitari che spacciano nelle vie di Padova. Adesso arrivano anche le multe. Di più non credo si possa chiedere