La Padova bene esiste?

 

Surreale leggere i giornali di oggi. Da una parte Rolex rubato a casa di uno degli esponenti più in vista della Padova che si muove in Range Rover/Mini Cooper tra il centro storico e corso Italia a Cortina. Certo un episodio. (clicca qui per leggere l’articolo)
Sul Gazzettino un interessante articolo a firma di Marco Aldighieri che solleva il velo su una intera generazione griffata, fornita di decine di euro e già viziosa oltre che viziata. (clicca qui per leggere l’articolo). La domanda potrebbe essere: esiste ancora la Padova bene? E’ mai esistita?
Per anni abbiamo letto e forse anche pensato che il male era confinato in un piazzale in periferia, contornato dalle palazzine verdi con parabole e stendini appesi ai balconi. Via il degrado da qui, recitava l’ultima campagna elettorale del nuovo sindaco di Padova. ma da qui dove? Colpa degli spacciatori se i ragazzini si drogano a 13 anni? colpa del cattivo esempio dei criminali stranieri se un rampollo della Padova bene si porta a casa come souvenir un Rolex da 7000 euro?
Da genitore non ho risposte, e sono per il momento rassicurato solo dalla tenerissima età della mia piccola, che certe angosce me le porra tra non prima di dieci anni. Forse non le darò 100 euro al colpo per uscire la sera, ma non so se basterà per liberarla dal male. Come non so se basteranno tutti i ooliziotti del mondo a liberare dall’insicurezza le nostre case se i ladri sono tra noi, a una festa di compleanno e il tossico è un ragazzino di 13 anni.

Alberto Gottardo

Federico Contin riguardo all’articolo comparso oggi puntualizza: Volevo fare un chiarimento sulla posizione presa a riguardo di droga e alcol presente nel mondo dei minorenni:la risposta delle istituzioni o meglio la minaccia è sempre stata quella di kiudere i parchi e gli spazi di aggregazione,io sono per tenerli apertissimi sempre e controllati, su 2/3000 giovani e meno giovani ke vengono a divertirsi ogni sera al parco appiani ascoltando musica,partecipando alle sfilate etc. neanke in 5% è coinvolto in droga e alcool, ma la monitorizzazione nostra è costante, il mio è stato un appello ai genitori di venire al parco e goderselo magari in un altro chiosco ma sempre con due occhi puntati sui propri figli