La trasparenza? Necessaria a tutti i livelli (e in tutti i palazzi)

 

I compensi di sindaco e assessori, le spese connesse al loro ruolo e la loro situazione patrimoniale? Ai cittadini padovani non è dato di conoscerli. A quasi tre mesi dall’insediamento della giunta di Massimo Bitonci la sezione «amministrazione trasparente» del sito del Comune di Padova è diventata, nei fatti, molto opaca. Sarà che i dati «sono in fase di aggiornamento», come si ricorda sulla pagina d’accesso alla sezione, ma ad oggi manca la quasi totalità di dati previsti per legge, come i compensi degli amministratori, le loro spese e la situazione patrimoniale. Qualcosa di più si può leggere solo sulla pagina del presidente del consiglio Roberto Marcato, ma anche in questo caso molte voci – seppur previste – non hanno i relativi link funzionanti. Un passo indietro: durante l’amministrazione di Flavio Zanonato alcuni (non tutti) dei dati previsti, come i compensi lordi ricevuti, erano stati inseriti. Diversa la situazione dell’Università: un articolo del Corriere del Veneto di oggi riporta la mancanza di alcuni dati relativi al compenso del Rettore, del Cda e del Senato Accademico. Una questione di opportunità, non ancora di legge: il decreto che li prevederebbe è sotto analisi da parte di Raffaele Cantone, commissario per la lotta alla corruzione, che deve ancora pronunciarsi in maniera univoca decidendo quali dati, e di quali figure, debbano essere inseriti. Nessuna inadempienza, finora. Speriamo che dal Bo non seguano l’esempio dei dirimpettai di Palazzo Moroni, dove si è tornati indietro, negando ai cittadini un diritto, uno dei pochi forse che avevano già acquisito.

Alberto Gottardo