L’Antica trattoria Ballotta vince la competizione regionale del “km zero” con il piatto di Valdo Ruffato

 

Il “fattore campo” ha giovato all’Antica trattoria Ballotta che oltre ad aver ospitato la quarta edizione del concorso gastronomico regionale “Km zero” l’ha anche vinto, alla presenza di molti esponenti del consiglio regionale, capitanati dal presidente del Consiglio Veneto Clodovaldo Ruffato. Al concorso infatti hanno partecipato sette chef affiancati ciascuno da un politico della provincia di provenienza.
Tra i presenti alla cena di ieri sera anche la presidente Barbara Degani ed il prefetto Ennio Mario Sodano.
Il titolo dell’edizione di quest’anno era “Km zero raccomandato in cucina” e voleva ricordare come la difesa dei sapori della tavola veneta sia stata trasversale facendo del Veneto l’unica regione in Italia a dotarsi di una norma che sostiene la preferenza ai consumi di origine locale nella ristorazione collettiva e privata.
Per questo alla sfida, insieme ai cuochi,davanti ai fornelli, c’erano consiglieri, assessori e capigruppo consiliari.
Miglior piatto tra quelli proposti secondo la giuria è stato la  “Zuppa di trippa e fagioli con l’occhio del Castellaro” presentato dalla cucina  della trattoria “Da Ballotta” per la prima volta in gara.
Il piatto sponsorizzato da Clodovaldo Ruffato, Presidente del Consiglio regionale, ha strappato  il trono occupato da Rovigo che nel 2009 vinse con “L’anatra del Cristo e polenta di mais bianco perla” del Ristorante “Alla Rosa” di Adria.
Anche l’acqua era a chilometro zero, Fabio Legnaro ha portato in tavola infatti quella del rubinetto del ristorante, filtrata da un impianto della Aqua Sana, ditta sponsor della manifestazione ***link sponsorizzato*** Clicca qui per saperne di più ***

Una competizione sentita sia dai cuochi e “padrini” che durante la serata non si sono risparmiati in dichiarazioni a favore del proprio raccomandato rivelando uno spiccato senso dell’umorismo e una preparazione sui prodotti tipici del proprio territorio non indifferente condita  anche di aspetti culturali e storici.
Gli altri politici in gara erano: Raffaele Grazia consigliere regionale dell’Udc con il “Risotto di Grumolo delle Abbadesse al sedano di Campese” del Ristorante “Al Pioppeto” di Bassano del Grappa; Pietrangelo Pettenò di Rifondazione Comunista, padrino dell’uva Dorona della Laguna Nord di Venezia che guarniva “Il branzino con i pomodorini del Cavallino” del locale “Marco Polo” di Mestre. A Dario Bond Capogruppo consiliare del PDL il compito di presentare “Il lombetto di agnello dell’Alpago ai sapori di autunno” mentre il rodigino Graziano Azzalin consigliere del Pd, ha proposto “I tocchetti di coniglio con polenta e grani di pepe”. Per dessert, oltre al dolce di farro con zucca legenaria e Torchiato di Fregona del “Teatro dei sapori” di Castelfranco Veneto, anche l’intervento dell’Assessore regionale Franco Manzato che in tutte le portate ha individuato il trionfo della biodiversità e l’impegno di numerosi agricoltori custodi di saggezza e specialità tramandate da generazioni. “Il patrimonio agroalimentare veneto è firmato dall’identità territoriale – ha detto Manzato, riconoscendo nella differenza la vera ricchezza.
Per saperne di più e vedere foto e video della manifestazione visita il sito dell’Antica trattoria da Ballotta