Lavoro in carcere: la formazione professionale a Padova punta sull’igiene ambientale

 

Il lavoro nobilita l’uomo, in particolare quando si parla di ex detenuti. Ma, soprattutto in periodi di difficoltà occupazionale e di competitività come quello che caratterizza l’attuale mercato del lavoro, la spendibilità della forza lavoro offerta da un detenuto è nulla, se la persona che dovrebbe reinserirsi nel circuito produttivo non ha alcuna preparazione professionale.
Per questo, l’UO Sanità Penitenziaria ASL 16 di Padova ha condotto un’indagine esplorativa tra le varie realtà del territorio che offrono lavoro a soggetti a disagio, per individuare un soggetto in grado di dare concretezza ad un’esperienza pilota di formazione professionale in carcere, ed ha trovato un partner efficace nella Cooperativa Solidarietà di Padova. La Cooperativa Solidarietà, cooperativa sociale di tipo B operante da oltre 25 anni in Triveneto, ha così promosso e interamente finanziato un corso di formazione professionale per “Addetto all’igiene Ambientale” all’interno dell’ICAT della casa circondariale di Padova, la sezione detentiva a custodia attenuata che ospita per lo più detenuti con problemi di alcolismo o tossicodipendenza. L’iniziativa ha subito ottenuto la piena approvazione ed il sostegno del Direttore dei servizi sociali dell’ULSS 16, Dott. Alessandro Pigatto.

Si tratta della prima esperienza del genere all’ICAT della casa circondariale: sono 30 i detenuti che ad oggi hanno aderito al percorso formativo, presentato stamattina in conferenza stampa alla Casa Circondariale dei Due Palazzi, alla presenza della Direttrice Antonella Reale, di Stefano Bolognesi e Stefania Pasqualin, Presidente e Vice della Cooperativa Solidarietà, di Sonia Calzavara, Educatrice UO Sanità Penitenziaria ASL 16 di Padova e di Domenico Cucinotta, Responsabile Area Pedagogica della Casa Circondariale.

Alla fine del periodo di detenzione e grazie alla qualifica professionale ottenuta in carcere, gli ex detenuti potranno proporsi ad aziende o imprese non profit di pulizie e disinfestazione, grazie ad un attestato di formazione professionale rilasciato da un Ente qualificato per l’erogazione della formazione.

Il corso in partenza il 3 settembre, della durata complessiva di 16 ore, prevede:
– 4 ore di formazione generale sulla sicurezza dei lavoratori sul posto di lavoro secondo il D. Lgs. N. 81/2008;
– 4 ore sulla sicurezza in merito alla mansione specifica;
– 4 ore di formazione e addestramento sull’utilizzo di attrezzature, materiali e prodotti chimici per lo svolgimento di pulizie ordinarie e risanamento, lettura e comprensione delle schede di sicurezza e tecniche;
– 4 ore su contrattualistica vigente, diritti e doveri dei lavoratori, lettura di una busta paga, ma anche sulla redazione del curriculum e sul colloquio di lavoro.

In particolare, la formazione generale sulla sicurezza sarà riconosciuta sia da imprese profit sia da organizzazioni no profit su tutto il territorio nazionale, ha durata di 5 anni e, in prospettiva, sgraverà i futuri datori di lavoro da un costo ed un onere formativo che sono obbligatori per legge.

I 30 nuovi “addetti all’igiene ambientale” potranno così inserire l’attestato di formazione professionale nel proprio curriculum vitae e spenderlo in qualsiasi azienda, cooperativa di servizi o luogo di lavoro.

“La Cooperativa Solidarietà – ha commentato il suo Presidente Stefano Bolognesi – ha deciso di finanziare interamente questo percorso di formazione, grazie anche alla collaborazione dei propri partner e consulenti che si metteranno a disposizione gratuitamente, a costo zero sia per l’amministrazione penitenziaria che per la PA. Siamo convinti che una cultura del lavoro diffusa possa restituire dignità e favorire l’integrazione sociale di persone svantaggiate, come può essere chi ha fatto l’esperienza del carcere. Questo è il nostro impegno quotidiano, che mettiamo a disposizione di Municipalità e Istituzioni Pubbliche, alleggerendo il carico economico e sociale che può derivare da cittadini socialmente deboli”.

“Questa sperimentazione all’ICAT di Padova è l’unica in Triveneto – ha sottolineato la Direttrice della Casa Circondariale dei Due Palazzi Antonella Reale – spesso sono gli stessi detenuti a chiederci percorsi di formazione per la futura occupazionalità. Del resto il reinserimento a pieno titolo nella società abbatte fortemente il rischio di recidiva del crimine, aumentando la sicurezza e la coesione sociale generale”

Non solo: secondo i dati di Italia Lavoro, il reinserimento degli ex detenuti produce un risparmio per la collettività di 157 euro al giorno. Secondo una ricerca condotta dagli economisti Daniele Terlizzese e Giovanni Mastrobuoni su impulso de Il Sole24Ore, emerge che per ogni anno passato in un carcere “aperto” (dove si studia, si lavora e si fa formazione professionale e attività ricreative e sportive), la recidiva si riduce di 10-15 punti percentuali a partire da una media del 40% circa: un abbattimento rilevante, con conseguenze importantissime in termini di miglioramento della sicurezza sociale, di riduzione del sovraffollamento carcerario e di contenimento dei costi, con un risparmio stimato in 210 milioni di €.

La Cooperativa Solidarietà (cooperativa sociale di tipo B) opera dal 1982 nel Triveneto E’ specializzata nella pulizia industriale e sanitaria e dà lavoro a circa 400 persone, tra cui circa 90 extracomunitari da 16 paesi diversi e un centinaio di persone dai servizi socio sanitari del territorio del Veneto (SERT, Servizio Integrazione Lavoro), dal Ministero di Grazia e Giustizia e dal Carcere di Padova, considerando i soggetti deboli definiti tali dalla Comunità Europea. Svolge soprattutto attività di pulizia sanitaria e industriale, logistica, facchinaggio, servizi cimiteriali e disinfestazione nelle aree di Padova, Venezia e territori limitrofi in ospedali, case di riposo, Comuni, aziende municipalizzate, ecc.
Ha come mission aziendale “la progettazione e realizzazione di percorsi di integrazione sociale e lavorativa, finalizzati a promuovere il benessere della collettività”.
Fin dalla costituzione, la Cooperativa Solidarietà si è posta la finalità di promuovere, sostenere e diffondere l’idea di Impresa Sociale, capace di coniugare competenze manageriali e obiettivi sociali: uno spazio dove economia e solidarietà convivono e si rafforzano e dove il lavoro diventa uno strumento di promozione della dignità umana, di valorizzazione massima di ogni individuo e di miglioramento della qualità della vita di persone deboli e sole.