L’avviso all’assessore di Camposampiero Salvatore Scirè da fuoco alle polveri nel Pdl padovano

 

Il caso dell’assessore Salvatore Scirè di Camposampiero e degli agenti di polizia municipale indagati per perquisizione arbitraria ed abuso d’ufficio ha sollevato una reazione politica furiosa da parte del Pdl padovano. Qui di seguiito riceviamo e pubblichiamo le reazioni, in ordine alfabetico, del parlamentare e sindaco di Cittadella Massimo Bitonci, dell’assessore provinciale alla Sicurezza Enrico Pavanetto e del consigliere regionale Raffaele Zanon.

“Esprimo piena solidarietà all’assessore  ed agli agenti di Polizia Locale di Camposampiero (PD) che sono stati iscritti nel registro degli indagati, in occasione dei controlli effettuati nei mesi scorsi per il rilascio della residenza ad alcuni immigrati. Un fatto che ha dell’incredibile e che mi auguro venga al più presto archiviato dalla magistratura, al termine dell’istruttoria di rito”. E’ pronta e totale l’azione di sostegno ed appoggio da parte dell’Onorevole leghista Massimo Bitonci, sindaco di Cittadella, dopo aver appreso la notizia relativa all’avviso di garanzia emesso nei confronti dell’assessore di Camposampiero Salvatore Scirè e di due agenti di polizia locale, accusati di abuso d’ufficio e perquisizione abusiva: “Il Sindaco di Camposampiero, così come i Sindaci di tutti i comuni sprovvisti di Commissariato di Polizia – spiega Bitonci – è autorità di Pubblica Sicurezza con compiti di vigilanza su tutto ciò che attiene il mantenimento dell’ordine e della sicurezza pubblica. Il Sindaco agisce pertanto per conto dello Stato in una importantissima attività di supporto e coordinamento con l’autorità provinciale di Pubblica Sicurezza, in questo particolare caso come rappresentante del Ministero dell’Interno. L’Assessore Salvatore Scirè, nello specifico, era  stato delegato dal Sindaco ad assicurare il rispetto delle norme vigenti in materia di rilascio delle residenze. Non vedo il motivo per cui l’assessore non possa accompagnare la Polizia Locale nei sopralluoghi e nell’attività di controllo: si tratta infatti della migliore garanzia del buon operato da parte degli agenti. E’ il caso di ricordare come lo stesso Ministro dell’Interno Roberto Maroni con il suo “Decreto Sicurezza” abbia assegnato maggiori poteri ai Sindaci in tema di pubblica sicurezza, ruoli e funzioni che molti sindaci stanno eseguendo in maniera esemplare in collaborazione, e non in contrapposizione o, peggio ancora, in usurpazione dei poteri delle forze dell’ordine”.

L’Onorevole Bitonci, che nel 2007 fu a sua volta raggiunto da un avviso di garanzia per “usurpazione di funzione pubblica” in occasione della redazione dell’ordinanza cosiddetta “antisbandati”, archiviato poche settimane più tardi, si augura che la vicenda trovi al più presto l’epilogo più logico: “Sicuramente si procederà ad archiviazione – conclude il Deputato del Carroccio – Nel frattempo voglio esprimere un particolare plauso all’operato dell’Amministrazione comunale di Camposampiero, che ha finalmente segnato la svolta decisiva al modus operandi della precedente amministrazione, anche grazie all’impulso nei controlli impresso dall’assessorato all’immigrazione guidato dall’Assessore Sonia Dittadi della Lega Nord. Mi chiedo se il preciso e puntuale lavoro degli agenti della Polizia Locale, accompagnati dall’Assessore Scirè, non abbia dato fastidio a qualcuno, che potrebbe aver avuto interesse a nascondere “ospiti” propriamente non  in regola con le nuove norme che contemplano il reato di clandestinità”.

“L’iniziativa della Cgil non ha giovato né alla sicurezza dei cittadini né all’integrazione degli immigrati nella nostra comunità. I controlli effettuati dai vigili di Camposampiero nelle abitazioni di alcuni cittadini immigrati rispondevano alle segnalazioni effettuate alle forze dell’ordine, da parte di alcuni cittadini. E’ normale la preoccupazione dei cittadini per l’anomalo via vai di persone che entravano ed uscivano da alcuni appartamenti, dove sarebbe stato difficile dire quante persone abitavano e quali fossero gli effettivi inquilini.

Credo che il gesto dell’assessore Salvatore Scirè, che ha accompagnato i vigili nei loro controlli agli appartamenti, non sia soltanto legittimo, ma anche meritorio. La Cgil ha voluto strumentalizzare un episodio nato invece dalla buona volontà di un assessore, da poco nominato dal sindaco, di rispondere concretamente alle richieste dei cittadini. Pur non volendo entrare nel merito del lavoro della Magistratura, che certamente avrà modo di fare chiarezza sull’accaduto, sottolineo che gli agenti di polizia locale e l’assessore comunale non hanno effettuato blitz né irruzioni, ma hanno suonato il campanello di casa annunciandosi al citofono. E aggiungo che maggiori controlli sul territorio sono proprio quello che i cittadini chiedono a gran voce. Rispondere a questa esigenza significa evitare che si creino pericolose ghettizzazioni e favorire, concretamente e non demagogicamente, l’integrazione. Desidero pertanto esprimere a Salvatore Scirè non soltanto la mia solidarietà, ma il mio plauso convinto”.

Enrico Pavanetto

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Il consigliere regionale e dirigente nazionale del PdL Raffaele Zanon ribadisce la piena solidarietà nei confronti dell’assessore alla Sicurezza Salvatore Scirè e agli agenti di Polizia Locale di Camposampiero inscritti nel registro degli indagati per l’attività di controllo svolta nei mesi scorsi nelle residenze di alcuni immigrati.

“L’attività svolta dall’assessore Scirè – dichiara Zanon – rientra nei compiti istituzionali di un amministratore che ha un ruolo e una delega specifica su questo tema. Ritengo che le pretestuose iniziative animate dalla Cgil a difesa dell’illegalità non debbano avere diritto di cittadinanza né a Camposampiero né nel resto della provincia”.

Secondo Zanon le funzioni svolte da Scirè sono assolutamente in linea con la delega che gli è stata attribuita dal Sindaco Zanon e rappresentano i normali compiti che ogni amministratore deve svolgere a supporto della Polizia Locale, spesso affiancata dalle Forze dell’ordine, nell’opera di identificazione di quei clandestini che troppo spesso sono protagonisti di atti illegali anche in quest’area della provincia.

“All’assessore Scirè – conclude Zanon – e agli uomini della Polizia Locale di Camposampiero rinnovo la mia piena solidarietà, e mi auguro che tutta questa faccenda venga archiviata al più presto dalla Magistratura”.