L’ex foro Boario rimane com’è: bocciate entrambe le offerte sulla maxi area di Corso Australia

 

“La Commissione decide, pertanto, di escludere entrambi i concorrenti in quanto è stato violato il principio della netta separazione delle fasi della valutazione dell’offerta tecnica da quella di valutazione dell’offerta economica; la violazione è considerata ostacolo dirimente all’ulteriore prosecuzione dell’esame delle offerte perché lesiva dei principi di imparzialità e di par condicio nell’ambito di una procedura concorsuale con il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa”.
Con questa motivazione la commissione giudicatrice per l’affidamento in concessione del complesso immobiliare di Corso Australia ha escluso sia l’offerta avanzata dalla costituenda associazione temporanea d’impresa tra le ditte: Sport Management S.r.l. s.s.d., Impresa Costruzioni Giuseppe Maltauroi S.p.A., Sinloc – Sistema Iniziative Locali S.p.A., Agenzia per la Trasformazione Territoriale in Veneto S.p.A., Fimak S.r.l. sia l’offerta avanzata dall’Alterea Italia S.r.l..
“Oltre alle motivazioni tecniche – dichiara l’Assessore al Patrimonio Marta dalla Vecchia – c’è da sottolineare che, comunque, da una prima visione degli atti le due offerte non sembrano contenere elementi soddisfacenti per l’Amministrazione comunale, che non intende trasformare il complesso immobiliare di Corso Australia in un’area commerciale. Infatti nessuna delle due aziende pare abbia avanzato un progetto unitario destinato al tempo libero delle famiglie, dove l’offerta commerciale fosse solo di supporto e non l’elemento principale attorno al quale far ruotare l’intero recupero dell’area.”.