Le foto tragicomiche di Massimo Bitonci, che racconta Padova come se non l’avesse mai governata

 

Un tragicomico Massimo Bitonci si autodenuncia con una foto postata sul profilo facebook che è effettivamente uno spasso, per il commento che la accompagna.
Scrive l’ex sindaco, orfano della poltrona di palazzo Moroni: “Non sono più sindaco di Padova da una settimana e subito sono tornati i vù cumprà. Padovani ringraziate i traditori. #BitonciSindaco
Tre motivi per cui tale foto e frase è tragicomica:
Primo motivo: il comandante dei vigili si chiama Antonio Paolocci. L’ha portato lui da Cittadella a Padova. Io se fossi in Bitonci ci andrei cauto a sparare sui suoi uomini.
Secondo motivo: i venditori abusivi c’erano anche prima, solo che allora Bitonci era sindaco e certamente lui e i suoi sodali si guardavano bene dal pubblicare foto come questa. Lo schema è: sono sindaco io = Padova bellissima. Mi hanno cacciato a calci nel culo = Padova fa schifo.
Terzo motivo: seguiamo per un attimo il ragionamento di Bitonci: oltre alla rotatoria della Stanga, la sua Giunta è quindi servita da spaventapasseri? Quindi 2400 euro al mese per otto assessori più il suo stipendio da 4000 e passa euro (mensili e netti) se ne andavano per tenere lontani dal centro storico una dozzina di “vù cumprà” come li chiama lui?
Ventitrèmila euro al mese ( quasi mezzo milione di euro considerando contributi e spese accessorie ) e passa solo per poter rivendicare solo un misero risultato del genere?

Abbia pazienza signor sindaco. Si impegni un po’ di più perchè i padovani sono più intelligenti di così.

Alberto Gottardo