Le terme di Abano e Montegrotto hanno il loro piano strategico

 

Ieri si è tenuta la serata evento di Presentazione del Piano Strategico Triennale del Territorio Euganeo al Teatro Congressi “Pietro D’Abano” di Abano Terme. Gremita la sala, oltre 500 gli spettatori presenti, molti dei quali in piedi, grazie al battuage pubblicitario di questi ultimi mesi ed alla grande curiosità creatasi in tutta la cittadinanza. Istituzioni, commercianti, semplici cittadini, ma soprattutto persone che fin dall’aperitivo si confrontavano esprimendo dubbi, perplessità e ancor più speranze ed aspettative verso questo nuovo corso ed il futuro, dichiarati anche dai 400 questionari anonimi raccolti.
Dopo un video iniziale sulla situazione attuale del Bacino Termale Euganeo, magistralmente girato dal regista Aldo Bisacco coadiuvato dalla grafica Marta Donà, i lavori sono stati aperti dal Presidente del Consorzio Terme Euganee, Mauro Voltolina, che prontamente ha espresso la volontà di operare proiettato verso l’accoglienza diffusa affinché si migliori la reputazione dell’intero territorio, anche grazie al nuovo prodotto, l’argilla biotermale, il cui processo è da ottemperare in questi giorni. “Siamo la testa del termalismo tradizionale sanitario, ma non possiamo più vivere del privilegio di vendere lo stesso prodotto ai medesimi mercati in pari modo, dobbiamo differenziare la nostra proposta, riqualificarla, e noi con essa. Da anni rinnoviamo, ma ora, dopo il rinnovamento è il momento dell’innovazione”
A seguirlo i due sindaci di Abano e Montegrotto Terme propositivi a favore di un dialogo per il futuro, indispensabile in un momento di crisi e difficoltà. “Questa località termale è tutt’ora vincente, – ha dichiarato Luca Claudio – grazie soprattutto all’investimento di privati. Ora le istituzioni tutte devono prenderne coscienza, e con loro gli enti superiori. Auspico ad interventi da parte di tutti ricominciando insieme a chiedere le stesse cose. Alcune risorse, come la tassa di soggiorno, sono condivise ed in tal senso dovranno essere condivise le scelte con servizi per il cittadino e per il turista. Abbiamo un’economia monotematica che sostiene un sistema sociale ed è appunto a questo intero sistema che chiediamo di collaborare”.
“L’incontro periodico con i Presidenti di Associazione e Consorzio ci permette un contatto continuo – ha incalzato Massimo Bordin – e quindi di fare progetti allargati, dai flussi turistici in collegamento con Venezia, alla richiesta ai negozi di apertura serale, alle manifestazioni organizzate congiuntamente. Arricchiamo le città di entusiasmo e armonia”.

La risorsa termale è stata meglio presentata da Aldo Buja, Presidente della Gestione Unica B.I.O.C.E., che ha delineato le norme di valorizzazione e tutela che sanciscono l’utilizzo della risorsa termale prevalentemente per motivi terapeutici, regolarizzandone lo sfruttamento e vietando la finalizzazione a scopi energetici di acqua e calore, proponendo sperimentazioni pubblico/private per quanto concerne l’utilizzo dell’acqua termale dal punto di vista geotermico.
A seguire le sue parole un secondo video dove Fabrizio Caldara, direttore del Centro Studi Termali Pietro D’Abano ha illustrato il protocollo certificato dell’argilla biotermale spiegando le diverse possibilità di intervento su una serie di parametri, dall’illuminazione alla temperatura, che consentano una diversificazione della gamma di prodotti termali adattandoli a più necessità, ad esempio allo stile di vita attivo od alla prevenzione per lo sportivo.
Lo ha succeduto il suo Presidente Gianluca Bregolin “Ci proponiamo di implementare la ricerca sviluppando le proprietà delle nostre prestazioni sanitarie, costituendo un centro di sperimentazione visibile a tutti basato su principi fondamentali come l’acqua e la temperatura e principi attivi che diversifichino il prodotto applicandosi preferibilmente a varie patologie.

La ricerca va fatta aldilà del periodo critico. Anzi è la crisi ad imporcela e le istituzioni dovranno iniziare a valorizzarla e a riconoscere chi la svolge con serietà”. Di ricerca in ricerca, Ida Poletto, Presidente di Abanospa® SRL ha illustrato i prodotti studiati in questi anni ed ora in vendita al grande pubblico. “Il benessere è un concetto impalpabile e i nostri prodotti costituiscono l’anello mancante tra il sentirsi bene e l’essere belli, dando una risposta al rinnovarsi del mercato e del nostro cliente in maniera unitaria e certificata. L’unione sotto un unico business è la migliore maniera per fare la forza anche nel campo del wellness.” Si è poi entrati nel vivo della serata grazie all’intervento dei consulenti esterni, identificati dal Consorzio Terme Euganee come esperti tra i più qualificati nel mercato Italia, sia in termini di curricula che di fatturato e di successi raggiunti, nei rispettivi campi del design di interni, della promozione e della comunicazione sportiva.

E quindi, Daniele Lago, A.D. di Lago SpA, ha proposto un suo workshop di architettura, che parli meno di prodotto e più di esperienza, riprendendone vigore ed energia da capitalizzare poi per il proprio mestiere. “Nella cultura l’Italia schiaccia ogni altro paese. Abano e Montegrotto devono puntare solo su quello. Con il centro operativo per proiettare il futuro Lago Studio, pianificheremo un workshop dando un contributo che sia una riprogettazione dell’area termale dell’arredo urbano, in un luogo in cui vediamo tanta potenzialità, agganciando strategicamente anche chi non crede in questo progetto, affinché tutta l’orchestra si muova verso un terzo orizzonte, una stella polare. Allargare il tiro non solo con architetti e designer, ma anche con centri universitari, economisti sociologi, significa rapportarsi con cervelli interessanti che andranno a creare valore, cambiando l’approccio. Oltre ad un prodotto eccellente come l’argilla biotermale, produrremo nuovi significati.

Questi team multidisciplinari sapranno fare vivere le terme, mettendo in moto un’energia positiva, tessendo network di competenze e relazioni, acquisendo valore che attrarrà i mercati nuovi con formule nuove”. L’intervento più apprezzato dalla platea è stato quello dell’istrionico Lorenzo Marini, A.D. di Lorenzo Marini Group, il milanese guru della comunicazione che ha ricordato che non si può più obbligare il mercato, non è più tempo di essere monolitici con il proprio prodotto in anni in cui il protagonista della scelta è solo il cliente. “È ora fondamentale, oltre alla coscienza di ciò che si ha già, capire come ci percepiscono gli altri, e da qui partire per una rivisitazione del prodotto, segmentandone anche il messaggio. Il consumatore perfetto non esiste se non gli si propone il territorio perfetto.”

Giovanni Mioni, Vicepresidente del Consorzio Terme Euganee, ha quindi ricordato i passi che saranno intrapresi a breve, soprattutto in campo estero, dal ruolo di capofila per la Regione Veneto nelle fiere in Russia, all’ampliamento del target di riferimento. “Stiamo seminando molti progetti: l’invecchiamento attivo, le Terme di Venezia, i GAL. Stiamo facendo di più con meno fondi, attraverso numerose iniziative di comarketing, con azioni commerciali di mercato, anche su mercati esteri.”

Roberto Ghiretti, Presidente di Studio Ghiretti & Associati, ha presentato la crescita di importanza dello sport nella vita delle persone, ora stile di vita, ma anche soggetto di spettacolo, moda, integrazione, economia, tra i primi 30 fattori del PIL. “Lo sport rappresenta attualmente un plus in ogni sua declinazione. Un luogo dove si può praticare sport è un luogo dove si sta bene e si vive bene. In anni in cui è aumentata la pratica sportiva libera, lo sport correlato al turismo ha consentito di ampliare l’offerta, e nella fattispecie del termalismo, è diventato esso stesso parte della proposta di salute. Spendendo in motricità risparmiamo nella spesa sanitaria, ma al tempo stesso l’attività sportiva si rivela come un media potentissimo che diventa virale nel comunicare.

SPA come Sport Per Aquam, non solo riferito ai grandi campioni che spesso vengono alle terme a fare riabilitazione o anche solo a ritemprarsi, ma come grande massa che si muove insieme, andando verso la sport therapy, praticando per passione, avendo una cura estrema per sé e quindi un occhio di riguardo verso il mezzo antinfiammatorio e l’argilla biotermale active studiata”.

Rimanendo sul tema dello sport, Angela Stoppato, leader del gruppo ThermaeSport, ha pronunciato alcuni dati sulla tendenza che vede lo sportivo come un cliente ideale ed appassionato. “Lo sviluppo di protocolli specifici, l’incremento di attività nel territorio, lo sfruttamento dei Colli Euganei e delle piste ciclabili, la proposta continua di bike, trekking, nordic walking, equitazione: tutto concorrerà a delineare il turismo attivo che stiamo perseguendo”.

Ha chiuso la serata Andrea Tezzon, Presidente di AbanomontegrottoSì SRL, tracciando le nuove linee del portale di booking volto a diventare sempre più il sito della destinazione. “Ci mettiamo a sistema per arrivare insieme dove non si può arrivare da soli, coinvolgendo anche l’extra-alberghiero, integrando l’e-commerce al booking on-line.” I saluti finali sono stati di Alberto D’Alessandro, direttore della sede veneziana del Consiglio d’Europa che ha presentato i progetti europei volti a valorizzare la storicità del termalismo nel Vecchio Continente attraverso la creazione di un’elite di città con una comune identità culturale.

Le serata si è conclusa con il dibattito aperto dove, nonostante la tarda ora, molti spettatori sono intervenuti sollevando richieste di ogni genere, dal campo turistico al cittadino, dal ripristino dei fanghi alla domenica, alla maggiore e metodica programmazione di eventi e manifestazioni, alla volontà o meno di un futuro ancora sanitario. Tra questi si sono felicemente complimentati il Presidente di ASCOM Padova, nonché Vicepresidente della Camera di Commercio, Fernando Zilio, e del Sindaco di Battaglia Terme, Daniele Donà.

“È importante – ha chiosato Voltolina tra i ringraziamenti – avere in mano un progetto redatto con precisione, fattibile, scritto e condiviso con tutti ed ora divulgato a tutti. Si tratta di un documento che ora darà la forza alle nostre istituzioni di bussare ad alcune porte, ai nostri albergatori di selezionare il tipo di mercato al quale adeguare il proprio prodotto, ai commercianti di essere maggiormente presenti nella programmazione turistica.”