Legambiente Padova: inquinamento diminuisce ma la Regione deve fare di più

 

Da Legambiente Padova riceviamo e pubblichiamo:
Diminuiscono ancora un po´ le micropolveri Pm10 a Padova ma restano ampiamente al di sopra dei limiti di legge consentiti nell´aria di Padova. Nel 2009 Padova ha registrato 102 superamenti del limite giornaliero fissato per legge, contro i112 del 2008 e 117 del 2007. Per legge il limite non deve essere superato più di 35 volte l´anno. Anche le concentrazioni medie annuali sono in calo.
“Si badi bene” avverte Lucio Passi, portavoce di Legambiente Padova “Il Pm10 resta ancora pericolosamente al di là dei limiti consentiti, ma certamente è innegabile una costante diminuzione negli ultimi anni. Dà i suoi frutti la mobilitazione di Legambiente, che per prima denunciò il grave stato d´inquinamento causato principalmente dal traffico. Mobilitazione che ha portato a scelte concrete: il rispetto della zona a traffico limitato, il tram, le riconversione del riscaldamento degli edifici pubblici e della flotta di autobus a metano, lo sviluppo della rete di piste ciclabili, contribuiscono a combattere il problema.
Certo la Regione Veneto non aiuta. Bisognerebbe incrementare le frequenze delle corse di autobus e tram, ma lo scarso trasferimento di fondi per il trasporto pubblico urbano da parte della Regione, in assoluto una delle più “tirchie” d´Italia in questo settore, ha costretto APS non solo a tagliare 108 corse, ma anche ad aumentare il prezzo del biglietto.”
“Infine ” conclude Passi, bisogna iniziare a lavorare sul progetto – condiviso con l´Assessore alla Mobilità Rossi – di controllare e moderare il traffico in entrata in città, circa 230mila spostamenti al giorno, con il sistema dei crediti: un monte-accessi gratuiti alla città, superato il quale il “cityuser” deve scegliere se usare mezzi sostenibili (bicicletta, trasporto pubblico, carpooling, ecc.) o comprare nuovi crediti, che finanzieranno il potenziamento della rete dei trasporti alternativi.