L’incredibile vittoria di Luca Zaia, spiegata bene da Enrico Peroni e Flavio Zanonato

 
Perchè Luca Zaia ha vinto così tanto? O meglio perchè il centro sinistra ha perso così tanto? Cercano di dare una risposta, da prospettive diverse Enrico Peroni, vicentino con un passato nel Pd, una delle teste pensanti migliori nel centro sinistra veneto, e Flavio Zanonato, già ministro allo Sviluppo Economico e sindaco di lungo corso di Padova.
“Molte volte alle elezioni ci si concentra sui voti ottenuti da un candidato Presidente o da una lista vincente in relazione al totale degli elettori – spiega Enrico Peroni in una lunga analisi su facebook –  Il risultato di Luca Zaia in Veneto è incredibile: 76,79%.
Ma il risultato è ANCOR PIÙ INCREDIBILE se si analizza il vero numero di cittadini che l’hanno votato.
Luca Zaia ha ottenuto il 45,51% dei voti degli aventi diritto (il dato si calcola dividendo il numero di elettori che hanno votato Zaia rispetto al numero di aventi diritto al voto, quindi considerando anche tutti quelli che proprio non hanno votato).
Questo è il miglior risultato elettorale in una democrazia dell’Europa Occidentale considerando qualsiasi elezione politica e regionale dal 1945 in poi, considerando sia elezioni per cariche monocratiche (presidente della repubblica francese, presidenti delle regioni italiane e di quelle francesi, presidenti della repubblica austriaca e portoghese) che per assemblee legislative (parlamenti e consigli regionali di tutti i Paesi dell’Europa Occidentale). [Sono ovviamente escluse le elezioni comunali da questa analisi]
Forse questo dato fa comprendere come non si possa trovare una sola ragione per questo plebiscito. Non può essere solo un fattore. Alcuni citano come elemento decisivo il coronavirus (tanti altri Presidenti hanno gestito male l’emergenza…), il carisma, la tradizione di destra del Veneto (nel 2005 il centrodestra vinceva di soli 6 punti percentuali sul centrosinistra…), il controllo dei mass media, l'”aderenza” di Zaia al modo di fare dei Veneti, il modo di regolazione locale volto a distribuire risorse ma non a programmare lo sviluppo locale, i giganteschi errori dell’opposizione Dem nel corso degli ultimi 15 anni.
E’ la somma di tutto questo. E probabilmente qualcosa di più. Che ci piaccia o meno”.
Aggiunge l’ex ministro e sindaco di Padova Flavio Zanonato sul proprio profilo facebook:
1995, Bentsik 32.34%
2000, Cacciari 38.22%
2005, Carraro 42.35%
2010, Bortolussi 29.08%
2015, Moretti 22.74%
2020, Lorenzoni 15.72%
Dall’altra parte fino al 2005 Giancarlo Galan, poi Luca Zaia.
Ora, cos’ha funzionato fino al 2005 portandoci vicino alla vittoria ed è andato storto da quel momento in poi? Non c’è una sola spiegazione, non tutto è colpa del PD o del centrosinistra. Però le responsabilità del PD sono enormi, un po’ di idee su cosa si poteva e doveva fare diversamente le avrei. E se vogliamo evitare di sparire del tutto meglio darsi una mossa, scrive Zanonato.
Nei prossimi giorni la direzione regionale del partito si riunirà: lo fece anche nel 2015 quando il segretario regionale era Roger Demenech. Non successe praticamente nulla per un anno abbondante, poi a Demenech successe Alessandro Bisato, sindaco di Noventa Padovana, che non è riuscito a vincere la competizione interna con Vanessa Camani.