Manager e professioniste in vacanza: ecco le regole dell’Osservatorio Professionale Donna

 

Chi, al lavoro, deve sempre correre non può permettersi una vacanza sbagliata. Per caricarsi e ripartire nel modo migliore imprenditrici e professioniste del Nordest hanno idee molto chiare. E’ quanto emerge dal “sondaggio” svolto in questi giorni dall’Osservatorio Professionale Donna, che raccoglie un centinaio di donne tra le più impegnate e dinamiche nel tessuto economico dell’Italia nord orientale.

In vacanza, per due intervistate su tre, è fondamentale stare all’aperto il più possibile e immergersi nella reale dimensione naturale, lontano da scrivanie, spazi aziendali e sale riunioni. Fondamentale anche parlare, incontrarsi, vedersi senza lo stress del cellulare, da usare il meno possibile per il 53% delle intervistate.
L’aspetto più curioso è la determinazione, per il 46%, a leggere molto, informarsi, aprirsi a nuovi interessi e nuovi argomenti, ma tenendosi rigorosamente lontani dalla politica: una “disintossicazione” raccomandata per ripartire con una mente più libera e positiva.

Naturalmente non è possibile un taglio netto con il lavoro: tuttavia controllare la posta elettronica ogni tanto, e non ogni 5 minuti, limitandosi a tenere vicino computer e telefono aziendale per le urgenze, è fondamentale per il 33%.
Tra le raccomandazioni più originali: scrivere dove capita idee e strategie da riciclare al ritorno, sbloccare quel progetto familiare fermo in un angolo da tempo: ma soprattutto evitare di frequentare chi fa il tuo mestiere.
“Comunque queste donne “non mollano” neanche in vacanza.” – conclude l’Ing. Lisa Zanardo, che coordina i lavori dell’Osservatorio – Una su quattro si è organizzata con libri e supporti per dedicarsi a una lingua o a una materia nuova.”