Il marchio Esercito italiano mette il turbo ai prodotti del made in Italy: la soddisfazione di Raffaele Zanon di Professione Impresa

 

È la prima azienda veneta a ottenere il marchio Esercito Italiano ed è una realtà di cui la Regione può andare orgogliosa. Raffaele Zanon, presidente di Professione Impresa, commenta la nuova linea Esercito di Ciak Roncato, frutto della collaborazione tra la forza armata e l’azienda italiana di valigeria. La nuova collezione è stata presentata nella Biblioteca Militare Centrale di Palazzo dell’Esercito con il capo di Stato Maggiore generale di corpo d’armata Salvatore Farina; le sorelle Roncato Federica, Fabiana e Francesca, terza generazione della famiglia alla guida di Ciak Roncato; e Fausto Recchia, amministratore delegato di Difesa Servizi S.p.A.
Un risultato importante raggiunto dalla nota azienda padovana associata al network di Professione Impresa. Perchè tutto parte dalla sede di Professione Impresa.

E infatti, era un anno fa. La prima tappa della road map “Il marchio Esercito 1659: opportunità per l’impresa italiana” organizzata da Professione Impresa e in collaborazione con l’Ufficio Generale Promozione, Pubblicistica e Storia dello Stato Maggiore dell’Esercito si tenne proprio in Corso Stati Uniti nel cuore della zona industriale di Padova.

“L’incontro – aveva detto Zanon – al quale hanno partecipato oltre 60 aziende venete è stata una grande opportunità per conoscere le potenzialità offerte dalla concessione ai fini commerciali del brand Esercito 1659. Inoltre è stata un’occasione di verifica e confronto tra gli operatori economici, i manager di aziende e i responsabili Marketing dello Stato Maggiore dell’Esercito”.

“Oggi – continua – sono molto orgoglioso di questa realtà e di questo importante traguardo. Conscio che ce ne saranno altri che seguiranno l’esempio di Roncato. Costruiamo il futuro mettendo in sinergia i soggetti, enti, privati, amministrazioni. Dopo il Covid solo il gioco di squadra  potrà fare la differenza”.
Raffaele Zanon inoltre esprime una nota di particolare elogio alla famiglia Roncato. Durante l’emergenza è stata una delle poche aziende che ha continuato a lavorare, riconvertendo le borse per la collezione estiva in visiere per medici e infermieri per mantenere i livelli occupazionali e dare un sostegno alla collettività.
“Del resto – continua Zanon – l’iniziativa proposta a diverse aziende dei distretti veneti incarna la nostra filosofia innovatrice: si può continuare ad avere risultati diversi, facendo sempre le stesse cose”.