Ostensione di Sant’Antonio da Padova: oggi si chiude a quota 200mila fedeli

 

L’ostensione del corpo di Sant’Antonio chiuderà a 200mila fedeli i sei giorni di ostensione. Lo dicono le proiezioni dei frati antoniani che comunicano per oggi il picco di fedeli che supererà probabilmente i 50mila passaggi davanti alla teca che contiene i resti mortali di Sant’Antonio. Già dall’alba la fila di fedeli impegnava tutto il sagrato della chiesa e oltre, con tempi di attesa alle 10 che superavano le due ore. La chiusura della basilica dovrebbe avvenire alle 20 per permettere poi alle 21 la cerimonia di ricollocamento del corpo del Santo nell’Arca alla presenza del delegato pontificio monsignor Gioia. Condizionale obbligo visto l’afflusso di pellegrini che oggi, favorito anche da condizioni meteo più clementi di ieri, l’accesso dei fedeli è copioso.Guarda il documentario di Giovanni Levis che ripercorre le tappe di questa settimana straordinaria per Padova. “Ci siamo occupati dell’accoglienza – dice il sindaco Flavio Zanonato – Sant’Antonio è il personaggio paovano più famoso del mondo, ed ha reso Padova conosciuta in tutto il mondo, è il simbolo con cui ci immedesimiamo come padovani: è il santo con un messaggio molto moderno”. Al termine dell’Ostensione del corpo di sant’Antonio il sindaco Flavio Zanonato a nome della città deporrà accanto alle reliquie un sigillo d’argento e una pergamena che attestano il profondo affetto che lega Padova al suo Santo.
Tra i pellegrini anche Antonello Bellucco, regista di Antonio Guerriero di Dio, in questo video intervistato da Ferdinando Avarino per ReteVeneta. Il film girato è stato girato cinque anni fa proprio a Padova, Montagnana e intorni. Clicca qui per vedere la scheda del film
Il sigillo d’argento reca incise queste parole: “Ostensione del corpo di sant’Antonio, 15 – 20 febbraio 2010, Padova al suo Santo, Il Sindaco Flavio Zanonato” .
La pergamena recita: “Il Sindaco di Padova, in occasione dell’eccezionale evento dell’ostensione dei resti mortali di Sant’Antonio avvenuta dal 15 al 20 febbraio dell’anno 2010 qui depone il Sigillo della Città come segno di affetto e di devozione dei padovani nei confronti del loro Santo, invocando la protezione da parte di Antonio in favore dell’intera comunità, delle Istituzioni cittadine e in particolare delle persone in difficoltà che hanno bisogno di aiuto e di conforto”.