Padova Food festival: domenica al San Gaetano l’anteprima del festival itinerante dell’innovazione applicata ai fornelli ed alla dispensa, con un occhio al km zero

 

Al via domenica al Centro culturale San Gaetano con una succulenta “vernice” il Padova food festival, che inizia il 27 settembre, alle 10.30, al Centro Culturale San Gaetano, e che si snoderà da settembre 2015 ad aprile 2016 ed ospiterà al suo interno numerose iniziative culturali ed occasioni di confronto. Il tema principale della manifestazione, che vuole coinvolgere le associazioni di categoria ed i prodotti del territorio, sarà il connubio del “mangiar bene” e della “innovazione” con un occhio di riguardo per la promozione del KmZero.
“Le iniziative – spiega il direttore del Parco Scientifico Tecnologico Galileo, Emiliano Fabris – non hanno lo scopo di stimolare solo il palato, ma anche la mente visto che al suo interno saranno ospitate numerose iniziative culturali ed occasioni di confronto a partire da domenica prossima, 27 settembre, quando lanceremo il brand e un primo ciclo di seminari cui seguiranno la Mostra sul Food promossa dal Sole 24 Ore ed organizzata dal Comune di Padova per proseguire poi con altri seminari che racconteranno quando il Food è Benessere ed il Food è Comunicazione”.
Dunque il cibo visto da prospettive molto diverse: da quella della salute (con l’avanzata prepotente della nutrigenomica, una nuova disciplina che non con si dera più il cibo come un semplice insieme di calo rie ma come infor ma zione che entra nell’organismo e regola i pro cessi cel lu lari e l’espressione genica); a quella del design (non solo utensili, ma anche progettazione dei processi, degli ambienti dove i prodotti vengono elaborati, distribuiti e consumati); dall’innovazione (nuovi modelli di business per creare imprese e format per riscoprire il modo di fruire e consumare il cibo secondo dinamiche innovative) al benessere (il cibo come strumento dello stare bene e del vivere bene). Infine la comunicazione con il cibo che diventa protagonista di tutti i media, dai reality show ai blogger, dai programmi in cui insegnano la buona cucina a quelli in cui spiegano l’equilibrio nutrizionale.
“Padova Food Festival – continua Fabris – vuole comunicare che cosa significhi costruire un messaggio, un sapere o una cultura attraverso il cibo ed in questa fase di apertura densa di appuntamenti si svolgerà l’evento di matching che accoppierà produttori e ristoratori. Estratti a sorte si formeranno i team di lavoro che avranno a disposizione l’inverno per realizzare in chiave innovativa un piatto della tradizione da presentare poi alla chiusura della manifestazione. L’innovazione dunque non è solo tecnologia o digital, prescinde dagli strumenti ed è anche un modo di pensare, o come in questo caso, di ripensare la tradizione verso nuove direzioni”.
Chiusura che vedrà coinvolta la cittadinanza in due importati iniziative: Padova Food Hackathon, un contest finalizzato alla nascita di concetti/idee/progetti innovativi del settore alimentare ri-elaborando prodotti già in commercio ed il Padova Food Fair, un mercato che si organizzerà nella splendida cornice di piazza Eremitani e vedrà idealmente due percorsi di degustazione, uno “veggy” ed uno “meatty” che metterà al centro la creatività e la sperimentazione delle coppie ristoratore e produttore precedentemente formate.