Premio giornalistico Iazzetta a Luca Barbieri e Anna Milan

 

Si è svolta venerdì sera a Villa Mocenigo di Cadoneghe, la cerimonia di premiazione della Prima Edizione del Premio Giornalistico “Giorgia Iazzetta” istituito da Nordestnet (editore della rivista NES Nordest Sanità) e patrocinato dall’Ordine dei Giornalisti del Veneto per ricordare Giorgia Iazzetta, giovane giornalista di Chioggia, scomparsa il 30 novembre 2011.
Ad aggiudicarsi il premio ex aequo sono stati il giornalista del Corriere del Veneto Luca Barbieri e Anna Giuseppina Milan di Radio Rai 1 con due servizi, carta stampata e radio, dedicati rispettivamente a una missione medica in Kosovo e all’inquinamento da amianto in tutta Italia.

La giuria, presieduta dal prof. Marco Almagisti e composta da Umberto Iazzetta, Giuseppe Caraccio, Maria Stella Zaia, Martina Zambon, Ines Brentan, Elisabetta Boscolo Anzoletti, Alessandra Lionello, Giacomo Piran, Antonella Agnello, Cosimo Di Maggio e Giampietro Vecchiato, ha scelto la soluzione ex aequo per i due reportage.
Queste le motivazioni dell’assegnazione: “Sia per il reportage firmato da Luca Barbieri che per l’inchiesta dedicata all’amianto realizzata da Anna Giuseppina Milan, la giuria ha apprezzato il bilanciamento tra la parte di approfondimento e l’utilizzo di testimonianze e componente sociale, in entrambi i casi emerge il lavoro di ricerca in merito al soggetto trattato, infine, si è valutata positivamente l’efficacia e la capacità di sintesi”.

Si conclude così la prima edizione del premio dedicato a Giorgia Iazzetta. La collega prematuramente scomparsa aveva lavorato per il free press “La Piazza” (trasferendosi per questo anche a Bologna), per il Corriere del Veneto (di cui è stata corrispondente per Chioggia) e, negli ultimi tempi, era stata direttore del sito internet “Comunicatori pubblici” e aveva stretto importanti collaborazioni universitarie. Per ricordare il suo lavoro e la sua memoria, è nato questo premio giornalistico riservato ai giovanili under 35 – presentato ufficialmente a Padova il 23 giugno scorso, durante un convegno sulla diagnosi del tumore al seno – ispirato ai valori che hanno contraddistinto il suo lavoro: la curiosità, la serietà e soprattutto la cura per l’umanità.