Prime Ronde, primi pessimi risultati secondo ViviPadova

 

Riceviamo e pubblichiamo:
Finalmente il Governo ha legalizzato le Ronde, eh già, adesso con una bella pettorina gialla e tanta buona volontà si può diventare un volontario “rondaiolo”. Primi risultati? Pessimi! Sberle, ceffoni, insulti, e soprattutto tanta pubblicità giornalistica per questo o quel comitato promotore e ben poca sostanza. Insomma siamo alle solite! Anche quest’idea viene strumentalizzata per scopi politici alle spalle della cittadinanza. Detto ciò vorrei semplicemente sottolineare due aspetti. Il primo è tecnico: non si può pensare di mandare gruppi di persone allo sbaraglio nei quartieri delle città senza un’adeguata preparazione tecnica che preveda quantomeno i basilari elementi dell’autodifesa, del pronto soccorso unitamente ad un’attrezzatura adatta che preveda anche una divisa ben identificabile che funga da deterrente verso i malintenzionati. Consiglio il Ministro Zaia di pensarci prima di proporre di “portare le mamme” in ronda! L’aspetto relativo alla preparazione dei volontari poteva facilmente essere superato prendendo “in dote” il sistema organizzativo già collaudato dai City Angels, da noi invitati a Padova lo scorso Dicembre, oppure dall’esperienza della Lega. Entrambe le organizzazioni hanno corsi di preparazione per i volontari. Mi chiedo, perché nessuno ancora ha organizzato un vero corso lanciando solo iniziative propagandistiche sul territorio? In secondo luogo, è tollerabile che i soliti sinistri individui dei Centri Sociali si mettano a rompere le scatole addirittura “menando le mani” contro i volontari delle ronde? Non commento gli atti di Gallob perché si commentano da soli. Sono invece esterrefatto dalle azioni della “signora” Daniela Ruffini che ricopre la carica di Assessore alla Casa e Immigrazione del Comune di Padova. Dico ci rendiamo conto? Questa persona è pagata da noi cittadini e invece di fare gli interessi dei padovani si è resa complice di una delle più scellerate politiche filo immigrazione d’Italia privilegiando gli immigrati rispetto ai padovani. Risultato? Gentaglia ovunque e poche case ai padovani tanto che non esiste più una palazzina comunale  tranquilla e ben abitata! Più che Assessore alla Casa e all’Immigrazione potremmo chiamarla “Assessore alla Protezione degli Immigrati”. Ma la cosa veramente intollerabile è il modo con cui questo Assessore si è permesso di prendere parte a manifestazioni a difesa dei balordi e di immigrati clandestini andando contro le iniziative pacifiche dei Comitati di cittadini padovani mossi dalla paura per l’attuale situazione che è sempre più fuori controllo. Situazione che proprio le politiche scellerate della Ruffini hanno contribuito a far nascere e sviluppare. Morale della favola? Sempre quello cari Padovani, il Comune è inerme, fermo, comatoso: le guerre degli spritz, il degrado, la paura, le ronde, i comitati, gli scontri, tutte cose che non ci sarebbero se ci fosse stata una seria e competente politica amministrativa della città che il nostro “prode” Sindaco non ha saputo attuare in cinque anni di amministrazione! Beh, lasciatemelo dire, è proprio ora di una ventata d’aria fresca a Palazzo Moroni…
 
Filippo Bruno di Tornaforte
Presidente di ViVi Padova!

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