“Padova città per giovani o per vecchi?”. L’analisi di Federico Contin

 

Difficile non intervenire su questo tema cercando di tenere la bocca chiusa dopo che per anni ho combattuto e lottato raggiungendo anche alti livelli di contrasto con questa giunta comunale che dal 2006 a suon di ordinanze ha chiuso anticipamente bar e ridotto la somministrazione a circoli e discoteche ma qualche riga bisogna pur spenderla per cercare, almeno per chi sa ascoltare, di chiarire un po’ cos’è successo negli ultimi cinque anni nel mondo del divertimento e della movida Patavina.
Gli schieramenti a parer mio che bisogna analizzare ed interpretare sono tre, da una parte i giovani Padovani e i 50.000 studenti che popolano la città nelle ore notturne tra bar,circoli e le poche discoteche ancora rimaste in piedi,la Giunta Comunale sempre a confrontarsi con i residenti e i gestori dei locali che ormai di professionalità e responsabilità del lavoro che svolgono si contano realmente sulle dita di una mano e i gestori dei locali ormai in gran parte di nazionalità straniera per lo più cinese esclusivamente dediti alla pura raccolta di denaro a qualsiasi costo,tralasciano qualità dei prodotti,moralità sulla somministrazione e storia della nostra città che dovrebbe essere difesa strenuamente.

Lo spritz è un valore inestimabile per la nostra città, è un rito di aggregazione, di scambio di idee e di convivialità, tutto il resto che è stato costruito attorno a questa bevanda è solo businness,opportunismo e degrado.
Ogni anno sul finire dell’inverno si scatenano questi movimenti in nome della libertà e dei giovani, da facebook, ai giornali e ai soliti discorsi da bar arriva qualche personaggio, che lasciate che lo dica, dedica il tempo che trova, a raccoglie firme,adesioni e visibilità che poi in pochi giorni svanisce e i problemi rimangono irrisolti perchè ho imparato in anni di battaglie fatte con cuore ardore e tutti i giorni che quando si alzano le barricate e si interrompe il dialogo tra le parti in poco tempo tutto va nel dimenticatoio e chi la vince è la mal fequentazione delle piazze della nostra città.

Se da una parte i giovani reclamano spazi dove aggregarsi, divertirsi e i gestori cavalcano con il portafoglio aperto l’onda senza proporre nulla dall’altra il Comune ed in particolare il Sindaco deve garantire la sicurezza,la salute , il riposo ai residenti e a chi alla mattina alle 7 va a lavorare e produrre.
Falso chi dice che nelle altre città Europee non ci sono regole,orari e felicità per tutti, nella riviera spagnola se i locali vogliono aprire devono pagare a loro spese per tutta la durata di apertura anche del più piccolo chiosco guardia preparata e addetto alle pulizie della strada oltre a chiusura immediata in caso di somministrazione a minorenni o a persone in evidente stato di ubriachezza, in germania fate un saltino all’octoberfest se sgarri di un centimetro a far pipi fuori dai vespasiani un personaggio alto due metri e mezzo e largo tre ti invita a carezze a montare in macchina della polizia e per un paio di giorni tua mamma non sa neanche dove sei, in cecoslovacchia nella patria del divertimento alle 01.00 chiude tutto se guidi e hai mangiato una caramella al rum ti fai la notte dietro le sbarre senza discussione,li la polizia viene selezionata con particolare riguardo alla mancanza totale di comunicazione e sorrisi e potrei andare avanti per tutta Europa, la città Metropolitana per eccellenza Londra chiude i battenti alle 23.00 con l’alcol, poi si va al club dove per entrare ti costa minimo 50 euro e per bere alla seconda ombra (22 euro) ti passa la voglia di ubriacarti.

La soluzione a Padova c’è e la perpetro da tempo,bisogna trovare il coraggio e la voglia di creare un’area ricettiva idonea e raggiungibile con un sistema di trasporto pubblico,in bici con ampi parcheggi lontano dalle case,una cittadella del divertimento,dello svago,del cinema,della moda ecco che allora nell’immediato i parchi cittadini,ora terra di nessuno,sono i primi luoghi da far vivere e riempire con iniziative,concerti,sfilate di moda insomma il nostro Sindaco ha ragione a mettere ordine nel centro storico e nelle aree tipo via Bernina dove ambienti malsani e violenti non sono sicuramente un bell’esempio di aggregazione e divertimento ma ricettacoli di droga abuso d’alcol e gestori immorali da tutti i punti di vista, ma chi è un professionista che garantisce a sue spese pulizia e ordine conpersonale qualificato che sa miscelare i coctail che crea divertimento sano nel suo locale e applicando in primis dal suo cuore le leggi e le limtazioni che già esistono deve essere premiato, e bisogna aprire tutti i parchi a chiunque abbia voglia di organizzare qualcosa togliendo via le limitazioni attualmente applicate che scoraggiano chiunque di orario (max h 23.00),somministrazione (max 18% grado alcolico) e intrattenimento (max 15 eventi all’anno) .
Colpiamo duramente i bar che somministrano alcolici ai minorenni anche di 14 anni sebbene la colpa è dei genitori che riempiono i portafogli di soldi per non affrontare l’educazione sempre più difficile dei propri figli, obblighiamo i locali che vogliono aprire dopo le venti a frequentare annualmente dei corsi su sicurezza,ospitalità e pulizie, creiamo una rete di comunicazione tra i gestori che sia trasversale per lo scambio di idee, organizzazione eventi e che sia rappresentativa e di dialogo tra le parti.

Per i bar delle Piazze e del ghetto voglio ricordare che a Padova vengono circa un milione di turisti l’anno e il personale che lavora al loro interno se non sono cinesi al massimo parlano dialetto veneto, migliorare la professionalità per aprire nuovi mercati sicuramente molto più cospiqui.

“Padova è una città di giovani” e chi sa e vuole divertirsi sa ben scegliere e propone idee non raccoglie adesioni tanto per chiaccherare,un appello agli imprenditori del divertimento è giunto il momento di concretizzare proposte di aggregazione serie e professionali e riprendetevi spazi che oggi sono in mano a persone che hanno distrutto l’immagine e la storia della nostra città solo per garantirsi qualche euro in più a discapito della salute dei giovani e della convivenza civile.

Federico Contin
Presidente Comitato Bar Per il Centro
Presidente Associazione M’ama non m’ama
Presidente Associazione Bastione 44 Parco Appiani
Organizzatore Palagolena S.Massimo