Referendum a Padova: gli elettori dimostrano voglia di governo al centro, disperazione nelle periferie. Gli sconfitti? Zanonato e Bitonci

 

C’erano due sindaci che più distanti non si può, accomunati da questo referendum: l’ex sindaco Flavio Zanonato e il primo cittadino defenestrato di fresco Massimo Bitonci. Hanno fatto una campagna furiosa per il No al referendum, con toni a tratti da ultras. A ben guardare il dato di Padova non li ha premiati, anzi. Scrive bene su questo punto Enrico Albertini, giornalista che dimostra un notevole acume nel leggere le cose padovane: “Mi stupisce l’alta percentuale del sì a Padova: 47%. In una città dove erano schierati per il no i due ultimi sindaci, Bitonci e Zanonato, e ovviamente il Movimento 5 Stelle. Due considerazioni: appare abbastanza chiaro che – come a livello nazionale – la fronda nel Pd vale pochissimo. Forse meno del 10%, a quanto ho capito, e se sbaglio lo faccio per eccesso. Quindi sommessamente si potrebbe avvertire gli amici del no nel Pd: siete pochi e siete stati ininfluenti. Evitateci quindi le richieste di unità spasmodiche: l’elettorato Pd è stato quello più fedele alla linea del partito. L’unione c’è, a parte quei pochi che stanno fuori. Un dato, quello padovano, interessante come punto di partenza per le prossime elezioni locali. Saprà essere colto?”.
E’ quest’ultima domanda che cerca una risposta: ed a guardare la cartina della distribuzione del voto salta agli occhi un dato. Il nocciolo considerato sempre da tutti gli analisti di centrodestra inamovibile ovvero Padova centro storico, è il più fedele al blocco di governo nazionale. Le periferie votano contro. E’ da questi due dati che occorre partire per trovare una offerta politica che rassicuri al contempo chi chiede una continuità di governo, nonostante una storica inclinazione a destra e al contempo le periferie che non vogliono diventare benlieu. Risposte che hanno probabilmente bisogno di risposte diverse da quelle che hanno saputo dare, nel bene e nel male, Zanonato e Bitonci, ignorati al contempo da una città che più che voltare le spalle a Renzi, ha voltato le spalle a loro. C’è un terzo ex sindaco che credo possa guardare con un minimo di sollievo all’esito referendario. E’ Ivo Rossi che aveva contro alle ultime elezioni nel 2014 più o meno lo stesso blocco del No, con oltre a destre e Lega, buona parte del centro e un pezzo di sinistra. Fece un risultato un po’ migliore del referendum a Padova. Segno forse che chi si abbandona alla logica del “candidato sbagliato” per spiegare la sconfitta forse non ha capito molto. Leggi qui il pensiero di Ivo Rossi sull’esito del referendum. Titolo dello scritto “Dico grazie a Renzi”.

 

Alberto Gottardo