Saldi flop a Padova, scontrino medio mai cosi’ basso

 

Magari gli acquirenti torneranno (ed è quello che i commercianti padovani sperano) però l’andamento dei primi giorni di saldi fa emergere un dato che, di per sé, non ha nulla di rassicurante: la spesa media del primo giorno, ovvero quello di sabato 5 luglio, si è fermato a 64 euro. Erano stati 73 nell’analogo primo giorno di saldi del 2013, per cui il raffronto sconta una diminuzione di poco più dell’8 per cento.

“Per i commercianti che costituiscono il nostro panel – spiegano all’ufficio studi dell’Ascom Confcommercio di Padova – la colpa è senz’altro da attribuire alle promozioni fuori periodo (quelle per intenderci che si avvalgono soprattutto dei social network per avvicinare in anticipo la propria potenziale clientela). Ben il 56% degli intervistati sostiene infatti che il comportamento dei consumatori è cambiato nel senso che è diventata normale amministrazione la richiesta dello sconto in anticipo ed un altro 35% ammette che i saldi non sono più quelli di una volta ed il periodo non ha più lo stesso appeal”.
Già nel 2013 ben il 70% degli intervistati aveva rilevato che gli acquisti erano di importo inferiore. Adesso, a quella cifra già molto consistente, se ne aggiunge un’altra di tono analogo: sono il 55% quelli che denunciano acquisti di importi inferiori e ben il 64% dice che sì, i primi giorni di saldi hanno visto un minor afflusso di compratori.
“I dati raccolti dal nostro ufficio studi – dichiara Patrizio Bertin, presidente dell’Ascom – non si discostano dalla prima impressione: la crisi, una sostanziale deregulation e l’assenza di iniziative di sostegno hanno in qualche modo peggiorato una situazione che avevamo già definito pessima. Per questo abbiamo subito investito il Comune per trovare una sponda utile a realizzare, venerdì 18 luglio prossimo, la “Notte dei Colori”, ovvero un evento in grado di portare in città più gente possibile”.

Monumenti illuminati e, soprattutto, negozi aperti fino a mezzanotte e pubblici esercizi autorizzati fino alle ore piccole nelle intenzioni dell’Ascom dovrebbero servire a rianimare saldi che, per la qualità della merce ed i prezzi proposti, meritano senz’altro giorni migliori di quelli appena trascorsi sui quali, comunque, anche il maltempo sembra abbia avuto i suoi bei (o meglio, brutti) riflessi.

LE CARATTERISTICHE DEL CAMPIONE
Il campione dell’Ascom comprende un 77% di negozi multimarca ed un 23% di monomarca.
Il 59% ha un punto vendita a proprio marchio mentre il 41% è a marchio acquisito (franchising).
L’86% opera in un unico punto vendita mentre il restante 14% ha più di un negozio.
Infine i settori: il 41% vende abbigliamento/calzature donna, il 36% vende abbigliamento/calzature sia per uomo che per donna, il 14 per cento è specializzato nell’abbigliamento/calzature per i bimbi ed infine il 9% si rivolge solo ad un pubblico maschile.

I CAPI PIU’ VENDUTI
Alla domanda: qual è la tipologia di indumento/calzatura che è stato acquistato di più nel suo negozio in questo primo giorno di saldi? La risposta è’ stata: T-shirt, polo, maglieria donna, abiti donna, intimo e costumi da bagno, bermuda