Salute: Federcontribuenti lancia l’appello per togliere la tassa da 150 euro sul vaccino contro il meningococco

 

“Da quasi dieci anni, dall’entrata in vigore cioè della legge regionale 7 del 2007 le vaccinazioni in Veneto non sono più obbligatorie. E questo provvedimento, preso probabilmente sull’onda di un isterismo collettivo e senza basi scientifiche, sulla presunta e mai dimostrata tossicità dei vaccini, ha reso la nostra popolazione giovane più fragile verso malattie un tempo innocue. Ora siamo all’assurdo che in Veneto per vaccinare i figli contro la meningite si devono spendere 150 euro, ed i risultati di questa politica dissennata sono sotto gli occhi di tutti”.
A lanciare l’accusa, dati alla mano, è il presidente nazionale di Federcontribuenti, che sottolinea come ci siano oltre 600mila persone tra i 2 ed i 14 anni a rischio perchè provi di questa vaccinazione.
“Il risultato di un populismo sanitario che asseconda più le isterie che la scienza – spiega Paccagnella – siamo di fronte ad una follia per cui si mettono a repentaglio le sorti dei più piccoli sull’onda di mode da social network. Ed in più con costi, a parte quelli sociali dei bambini che finiscono in ospedale, altissimi anche per quanto riguarda le vaccinazioni d’urgenza a cui sono state sottoposte, in conseguenza dell’ultimo caso in provincia di Padova, ha portato a dover vaccinare in fretta e furia 136 bambini. Sarebbe bastato vaccinarli tutti gratuitamente ed obbligatoriamente tutti ed avremmo un bambino in meno in ospedale e 137 famiglie più serene. chiediamo quindi ai consiglieri regionali di proporre subito l’abolizione della tassa sulla meningite da 150 euro”.

Pronta la risposta all’appello di Federcontribuenti da parte dei consiglieri regionali del Gruppo Tosi:
L’iniziativa di Federcontribuenti Padova trova il mio sostegno in quanto è ora di sfatare il mantra di Zaia circa la virtuosità del nostro sistema sanitario regionale. Già con la reintroduzione dei ticket Zaia ha certificato che il Veneto non gestisce al meglio le risorse in quest’ambito, ora, dopo il caso di meningite riscontrato all’ospedale di Padova, anche la filosofia da obiettori della vaccinazione facoltativa approvata qualche anno fa, non ha un senso anche alla luce dei dati del Ministero che rilevano che la mancata vaccinazione comporta la persistenza del numero dei casi di malattia, di ospedalizzazioni e morti ai livelli ordinari pre-vaccinali. Il fatto che 3 richiami del vaccino contro la meningite debbano pesare alle famiglie ben 150 euro lo trovo uno scempio morale e una lesione del diritto alla salute. Depositerò al più presto un’interrogazione in Consiglio Regionale per fare chiarezza e chiedere ragionevolezza e una presa di responsabilità lontana da qualunquismi e preconcetti da parte della Regione.

Maurizio Conte
Consigliere Regionale del Veneto
Lista Tosi per il Veneto