Si fa presto a sparare sul sindaco Moro di Due Carrare per la questione del Catajo e distrarsi da quello che succede ad A(scom)bano Terme

 

Bufera a Due Carrare, silenzio, forse anche un po’ imbarazzato nella vicina Abano Terme. E’ ben strano il clima estivo intorno alla questione centri commerciali nella parte sud di Padova. Il sindaco Davide Moro dipinto come belzebù, tanto che l’Ascom di Padova chiama in campo addirittura il vescovo Claudio Cipolla sulla questione del centro commerciale a 900 metri dal castello del Catajo (tanto vicino al centro commerciale costruendo, da essere sito in un altro comune, quello di Battaglia terme). A tre chilometri di distanza tutto tace invece sul costruendo centro commerciale di Abano Terme, detto in zona P1, la un tempo famosa discoteca, che poi è a meno di 50 metri da Villa Mocenigo Mainardi, la più grande ed antica villa di Abano Terme, una residenza patrizia dove, tanto per capirci, furono ospiti Goldoni, Giacomo Leopardi e via così.
Ora che il sindaco del comune termale è diventato l’ex direttore dell’Ascom Federico Barbierato, del mega centro commerciale non se ne parla più, quasi non dovesse più essere costruito. Eppure era lo stesso Barbierato, non pià tardi di sei mesi fa a stracciarsi le vesti su quest’opera (clicca qui per leggere l’articolo).
Adesso? Silenzio. E mentre Patrizio Bertin chiede l’intervento del vescovo, e il fido Franco Nicoletti chiede velatamente le dimissioni del sindaco Moro, tutto tace nella pax aponense dove placidamente regna un pezzo importante dell’associazione commercianti. Non si sa se sedata o rassicurata, l’associazione di coloro che sono abituati a comprare a chili per vendere a grammi dalle parole di miele del patron dell’Alì Francesco Canella che pubblicamente dichiarò dopo qualche protesta dell’Ascom: «Dal punto di vista architettonico l’edificio sarà inserito in modo armonico nel contesto territoriale. La nostra società vuole dialogare con le associazioni di categoria per trovare insieme soluzioni e forme di collaborazione con gli esercenti del territorio».
Un altro che raramente si muove per niente, Vittorio Sgarbi, ha fatto un video contro il centro commerciale di Due Carrare, quasi venisse realizzato sulle terrazze del Catajo e non a un chilometro di distanza, in un altro comune e fuori dal cono visivo del castello. Su quello di Abano Terme, dall’altra parte della strada rispetto a Villa Mocenigo, invece, un silenzio che forse è meno d’oro di certe esternazioni pubbliche. Si fa presto a sparare su un sindaco di provincia come Moro, che per altro ha ereditato la patata bollente, se non si guarda cosa combinano quelli intorno.

Alberto Gottardo