Taglio selvaggio di alberi a Padova: la deputata Silvia Benedetti chiede un incontro urgente in Comune

 

“Sono preoccupata per il massiccio taglio delle alberature della mia città. Per questo ho chiesto un incontro urgente all’Assessore all’ambiente e al Settore Verde del Comune. Anche i comitati locali si sono attivati per chiedere lumi nel tentativo di frenare le operazioni di taglio, considerate in realtà di “disboscamento indiscriminato” – dichiara la deputata padovana del M5S Silvia Benedetti.

“Il nostro territorio, che ha il triste primato di essere tra i più inquinati d’Europa, ha necessità di ossigeno e quindi di alberi, per il loro effetto mitigatore. Ne va della salute dei cittadini. Gli alberi vanno curati nel modo giusto, non abbattuti. Il piccolo e giovane alberello che vado a piantumare ha una capacità fotosintetica molto ridotta rispetto all’albero adulto tagliato – continua la deputata di commissione agricoltura”.

“Tra le richieste mosse da una Associazione padovana, e che condivido, la realizzazione di una cartografia con la quale individuare aree e punti di reimpianto e la dotazione di un serio Regolamento di tutela delle piante, attualmente rappresentato da una appendice al Regolamento edilizio. E’ previsto per il momento un appuntamento telefonico con l’Assessore all’ambiente e con il Settore Verde del Comune, che ringrazio per la disponibilità, nonostante la festività. Sono fiduciosa che riusciremo a chiarire alcuni dubbi. Abbiamo già assistito ad una pesante decurtazione del patrimonio arboreo in alcuni comuni della cintura urbana. Spesso interventi errati di potatura provocano una serie di problematiche alla pianta: malattie, deperimento e pericolosità, che ad un ceto punto obbligano al taglio definitivo. Quel che mi interessa soprattutto è capire se oltre i “necessari(?)” tagli delle alberature, ci sia una seria progettualità a medio/lungo termine che consideri e “tratti” il verde urbano come merita di essere trattato e cioè come fondamentale risorsa”. E’ importante poi che questa progettualità non sia solo conosciuta ma anche, e soprattutto, condivisa con i cittadini”.