Tram, trasporto pubblico e bus tagliati: Amedeo Levorato fa un po’ di chiarezza

 

L’ax presidente di Aps Holding Amedeo Levorato fa un po’ di chiarezza circa le molte affermazioni attorno all’azienda di trasporto pubblico che gestisce tram e autobus urbani a Padova. Riportiamo qui di seguito la chiara esposizione del manager pubblico che per anni ha tenuto in equilibrio i conti della municipalizzata.
Oggi sul Mattino l’ass. Grigoletto in polemica con Andrea Ragona parla della perdita 2013 di APS Holding. Dei 3,8 milioni di perdita, 2.100.000 dipendono dalla ennesima svalutazione di una partecipazione in Infracom, società di Verona acquisita da Giustina Destro e Del Torchio nel 2001 e successivamente “lasciata” a Padova con la fusione di AcegasAps, che ha perso 160 milioni in sei anni, amministrata esclusivamente dall’autostrada BS-PD con questi notevoli risultati.

Solo 1,7 milioni dipendono dall’esercizio del trasporto pubblico di Padova – ma causati integralmente dalle rate di mutuo che APS deve pagare per il completamente del tram da via Guido Reni a Pontevigodarzere nel 2009 (900.000 anno fino al 2019) e dal mutuo del deposito della Guizza fino al 2036, che ho trovato da pagare nel 2007 (12,5 milioni a circa 800.000 annui). Quindi la perdita di 1.700.000 dipende da investimenti effetuati tra il 2006 e il 2009 per finire la linea SIR1.
Vorrei anche dire che il Comune di Padova, oltre al beneficio degli investimenti sostenuti per integrare l’insufficiente contributo statale e regionale al tram SIR1, OGNI ANNO RICEVE dal gruppo APS Holding direttamente nei suoi conti correnti: 2.650.000 euro canone parcheggi, 540.000 euro canone impianti pubblicitari in concessione, 1.275.000 euro utili privilegiati da APS Opere Servizi, totale 4,5 milioni l’anno circa, quindi ben più della perdita del 2013.

La normativa nazionale parla chiaramente di destinare i proventi dei parcheggi al trasporto pubblico, ma a Padova la Giunta ha deciso da sempre di trattenerne 4.000.000 l’anno per il Comune.
Inoltre, APS Advertising incassa per il Comune 3.800.000 di imposta pubblicitaria ogni anno.
Pertanto, i benefici ricevuti dal Comune in risparmi su investimenti e canoni, concessioni e utili sono MOLTO SUPERIORI alle eventuali perdite (nel 2008, 2009 e 2011 APS ha chiuso in pareggio).
Questi dati sommari risultano dalla contabilità e dal bilancio pubblicati, approvato del CDA e dall’assemblea dei soci, certificati da revisori dei conti e KPMG nominata dal Comune. Pertanto, nessuna narrazione giornalistica può falsificarli o cancellarli. La moderna moda è fare resoconti scandalistici ed enfatizzare le negatività, ma questo contribuisce ben poco al benessere dei cittadini.
In sette anni di gestione, come Presidente di una azienda di oltre 700 dipendenti e 75 milioni di euro di bilancio, ho ereditato un bilancio dal 2003 in perdita per un tram voluto e acquistato dalla giunta Destro, l’ho completato insieme a numerose altre opere pubbliche (impianto fotovoltaico su discarica Roncaiette che genera 20% energia tram, sede Telerete Nordest, forno crematorio e Sala del Commiato, parcheggio Fiera, acquisto 40 nuovi bus) e il bilancio finale per il Comune di Padova è stato largamente positivo: 55 milioni di euro di investimenti.
Il tram è un’opera utile per l’ambiente e la città. Si può discutere la soluzione , ma non il principio: tutte le città europee hanno reti efficienti di tram. Auspico che l’estensione di linee elettriche tramviarie o filoviarie ad alta capacità (250+ passeggeri) possa continuare per trasformare la città in un posto più vivibile e moderno.