Truffatrice in carcere: comperava gioielli con assegni scoperti

 

Si presentava nelle gioiellerie e dopo avere provato anelli, bracciali e orologi, chiedeva di poterli acquistare con assegni. Come non accettare in pagamento il titolo di credito, compilato sul posto, da una signora matura, dall’aspetto rassicurante che ispirava fiducia. La beffa veniva scoperta solo in banca, quando i negozianti si vedevano rifiutare l’incasso dell’assegno in quanto falso.

Tra agosto e settembre dello scorso anno, molte sono state le vittime della truffarice, tra Montegrotto Terme (PD ed Abano Terme (PD) che sono andate a bussare alla Stazione Carabinieri di Montegrotto Terme. I militari dell’Arma, acquisite le denunce, hanno avviato le indagini che hanno portato all’emissione di un’Ordinanza di Custodia Cautelare in Carcere nei confronti di Gloria Magri, 56enne ferrarese di origine, ma di fatto senza fissa dimora, pregiudicata.
Con la professionalità di un’attrice consumata, il copione si ripeteva in ogni gioielleria presa di mira. Spudorata al punto di fornire anche le sue vere generalità ma confidando sul fatto di non essere rintracciabile, conquistava la fiducia degli esercenti e si allontanava con gioielli del valore di migliaia di euro.
Ad incastrarla, i filmati delle gioiellerie ed il riconoscimento tramite le foto segnaletiche. La signora, infatti, era già nota alle Forze dell’Ordine e sul suo conto gravavano diversi pregiudizi specifici.

Il GIP di Padova, Dott.ssa Sonia Bello ha accolto la richiesta del Sostituto Procuratore Dott. Benedetto Roberti e, valutati gli indizi di colpevolezza raccolti dai Carabinieri della Stazione di Montegrotto Terme in sistema con l’alta probabilità di reiterazione del reato e la recidiva infraquinquennale, emetteva un’Ordinanza di Custodia Cautelare in Carcere eseguita dai Militari dell’Arma che hanno svolto le indagini. Dovrà rispondere di truffa, falsità materiale e falsità in scrittura privata.