Turismo a Padova? il futuro passa dalle due ruote

 

altC’è la bicicletta nel futuro turistico della provincia di Padova. Se ne è avuta una conferma dal convegno Only Bike Padova organizzato da Padova Terme Euganee Convention & Visitors Bureau (Consorzio DMO Padova) e dal quale è emerso, chiaramente, che il cicloturismo è tutti gli effetti una tematica che coinvolge l’insieme della filiera turistica, dalle guide naturalistiche ai proprietari di strutture ricettive, dalle guide turistiche ai ristoratori, senza trascurare le amministrazioni pubbliche.
Molti sono i “prodotti” che si possono realizzare pensando a questa nuova frontiera di viaggio, e tra questi un ruolo non trascurabile intende svolgerlo Only Bike Padova, una rete di strutture ricettive (hotel, agriturismi e B&B) che offrono pernottamento specializzato per quanti viaggiano in bicicletta (maggiori informazioni su www.bikepadova.it).
“Sono numerose – spiega Mariaclaudia Crivellaro del Convention Bureau padovano – le possibilità offerte dal nostro territorio per ciò che riguarda le reti ciclabili. Non solo escursioni “ad anello” (come quello dei Colli Euganei), facili percorsi destinati anche alle famiglie, ma vere e proprie vie di viaggio che toccano città e persino regioni diverse”.
La via del Brenta, che collega Trento, Bassano e Padova, ne è un eloquente esempio, ma anche la ciclabile Treviso-Ostiglia che attraversa le province di Mantova, Verona, Vicenza, Padova e Treviso è altrettanto significativa.
Per far conoscere anche al grande pubblico ciò che in questi anni è stato realizzato per favorire la presenza dei cicloturisti nella nostra provincia, il Convention & Visitors Bureau ha organizzato un press-tour destinato alla stampa del settore che ha visto la partecipazione di giornalisti di testate celebrate quali Bell’Italia, Plein Air, Touring Club, BC (la rivista della Federazione Italiana Amici della Bicicletta).

“Abbiamo fatto pedalare i giornalisti – continua Crivellaro – attraverso i Colli Euganei, partendo dal Santuario di Monteortone di Abano Terme, passando per l’Abbazia di Praglia ed arrivando a Villa dei Vescovi a Luvigliano di Torreglia. La visita alla Villa ha lasciato a bocca aperta i partecipanti al press-tour. Il percorso poi è ripreso in direzione Teolo per la visita al Museo di Arte Contemporanea Dino Formaggio, ospitato all’interno del Palazzetto dei Vicari, altra vera perla del nostro territorio”.
Dunque Colli, ma non solo.
Una seconda escursione ha infatti visto i giornalisti della stampa specializzata pedalare lungo la Treviso-Ostiglia, una ciclabile di circa 120 km che corre lungo la vecchia linea ferroviaria.
“In questo caso – conclude Crivellaro – siamo partiti dalla visita di villa Marcello a Levada di Piombino Dese per proseguire con la visita di un luogo di spiritualità di Valle Agredo, i Santuari Antoniani di Camposampiero”.
L’ultima tappa del percorso ha indotto il gruppo di giornalisti a cambiare pista ciclabile, passando dalla Treviso-Ostiglia alla Via del Brenta, un tracciato completamente diverso, per approdare in Piazza Camerini a Piazzola sul Brenta dove hanno potuto ammirare Villa Contarini