Tutti in piazza con i “cannoni”. Appello dell’altra Padova contro l’ordinanza antispaccio

 

Riceviamo e pubblichiamo:
Il moralizzatore della città di Padova, il sindaco Flavio Zanonato, ha firmato la contestata ordinanza “antispaccio” con cui si colpiranno con multe di 500 euro (evitabile accettando il trattamento al Sert) chi acquista, riceve o consuma sostanze stupefacenti o psicotrope. Certo siamo in campagna elettorale e ciò che muove il sindaco è il profumo di voti, ma il continuo ricorso di questa amministrazione comunale a misure proibizioniste, di repressione e di controllo nel totale vuoto di politiche che possano indicare delle soluzioni alle contraddizioni e alle problematiche che vive la città, è ormai insostenibile. C’è il problema di Via Anelli, bene alziamo un bel muro e spostiamo tutto un po’ più in là. C’è la prostituzione per strada, allora multiamo i clienti. C’è il fenomeno degli spritz nelle piazze, la soluzione: il coprifuoco per i bar del centro. Sul tema della sicurezza la risposta è stata militari, polizia e telecamere ovunque. Poi c’è lo spaccio di sostanze stupefacenti e via di multe. Tutte “soluzioni” che, se da un lato hanno dimostrato la loro inefficacia, dall’altro ripercorrono il solco delle peggiori politiche proibizioniste e repressive. La nostra risposta non può che essere la disobbedienza a tale ordinanza e il rifiuto di essere trattati come sudditi.
Invitiamo “l’altra Padova” ad essere in Piazza delle Erbe mercoledì 4 febbraio a partire dalle ore 22 e partecipare ad un spinellata di massa contro Zanonato e per chiedere il ritiro immediato dell’ordinanza.

LA LIBERTA’ HA UN BUON PROFUMO

 Max Gallob