Una stella di David con il divieto sopra è comparsa su alcuni manifesti che ritraggono il vice presidente del Consiglio regionale Enoch Soranzo, eletto nelle fila di Fratelli d’Italia con il maggior numero di preferenze nel corso delle elezioni regionali di cinque anni fa. Scarno il commento di Soranzo, che del partito di Giorgia Meloni è anche coordinatore provinciale.
“L’antisemitismo è un male che va contrastato con fermezza: Israele e i nostri fratelli ebrei hanno pieno diritto a esistere e a difendersi dal terrorismo. Tuttavia, gli attacchi contro civili inermi sono inaccettabili: il premier Netanyahu deve fermarsi, evitando altro inutile spargimento di sangue a Gaza. Mi pare per altro la stessa linea espressa più volte dal nostro Presidente, Giorgia Meloni“.
Solidarietà ad Enoch Soranzo è stata espressa dal coordinatore cittadino del partito Gabriele Zanon: “Trovo preoccupante che ci sia qualcuno a Padova che va in giro ad attaccare adesivi ed a fare scritte contro Israele. La posizione mia al riguardo del conflitto in corso è quella espressa da Giorgia Meloni: sono inaccettabili gli attacchi contro la popolazione civile che Israele sta dimostrando da mesi. Nessuna azione militare può giustificare un tale atteggiamento. Ma sono fermamente convinto del diritto di Israele ad esistere ed a difendersi da atti di terrorismo come quelli del 7 ottobre. Il fatto che anche il manifesto più vicino al memorial delle vittime dell’11 settembre sia stato oggetto di un vandalismo mi dispiace. La lotta all’antisemitismo ha proprio a Padova un uomo di destra come fulgido esempio: il Giusto delle Nazioni Giorgio Perlasca. A quegli imbecilli che passano il loro tempo a inneggiare alla distruzione dello Stato di Israele dico di studiare la storia di un tanto illustre cittadino e di farsi un giro al giardino dei Giusti di Terranegra.
Quando qualcuno mi domanda: ma tu da che parte stai? Io rispondo, dalla parte di Giorgio Perlasca.
Proporrò, se vengano mai individuati, che costoro vengano destinati dal Giudice che dovesse decidere una sanzione per i loro vandalismi, di andare a sfalciare l’erba al monumento/giardino di Terranegra”.