Il Veneto cresce più di tutti nell’acquisto di beni durevoli secondo l’osservatorio Findomestic

 

Grazie a una spesa complessiva di 6 miliardi e 684 milioni di euro, in aumento del 4,5% (2,1% in Italia e 3,9% nel Nord-Est), il Veneto è la regione italiana che nel 2019 ha registrato la crescita più alta nella spesa per beni durevoli. I dati emergono dall’Osservatorio dei Consumi Findomestic – realizzato in collaborazione con Prometeia e presentato oggi a Padova. “Il comparto auto, che vale il 55% della spesa dei veneti in durevoli – ha spiegato Claudio Bardazzi, responsabile Osservatorio Findomestic – ha trainato il mercato, registrando in Veneto tassi d’incremento della spesa superiori alla media sia nel comparto del nuovo che dell’usato. Crescita, in linea con quanto si registra nel resto del Paese, anche per i mercati elettrodomestici (+2,8%) e mobile (+2,6%), che beneficiano della proroga degli incentivi fiscali e della ripresa del mercato immobiliare, mentre l’information technology (+3,9%) e la telefonia (+5,0%) non solo chiudono il 2019 in positivo ma risultano anche in netta controtendenza rispetto al dato nazionale. Solo l’elettronica di consumo (TV e Hi-Fi) ha fatto rilevare un arretramento del 2,9%”.

Nell’anno appena concluso le famiglie venete hanno speso mediamente in durevoli 3.167 euro (2.647 in Italia), il 3,3% in più rispetto al 2018,: solo in Trentino-Alto Adige, Emilia-Romagna e Lombardia si registrano cifre più elevate. Spiccano Verona (3.406 euro per famiglia), Padova (3.341) e Vicenza (3.278), rispettivamente al 3°, 7° e 10° posto nella graduatoria delle 107 province italiane. Seguono, con un certo distacco, Treviso (3.151 euro), Rovigo (3.014), Belluno (2.903) e Venezia (2.766), quest’ultima solo 53esima nella graduatoria nazionale.

L’ANALISI PROVINCIALE. Verona è la provincia leader nella crescita dei consumi per beni durevoli (+6,8%), mentre Padova guida la classifica dell’incremento della spesa media per famiglia passata da 3.160 euro nel 2018 a 3.341 nel 2019 (+5,7%). La spesa complessiva in durevoli nella città di Sant’Antonio è salita del 4,6%, incremento inferiore solo a quello registrato nella provincia di Verona. Seguono nella graduatoria Venezia (+4,1%), Treviso (+4%), Vicenza (+3,6%), Rovigo (+2,8%) e Belluno che chiude la classifica con un incremento +1,5%.

VERONA. Le famiglie di Verona hanno speso 423 milioni di euro in auto nuove nel 2019, il 15,8% in più rispetto al 2018 e oltre il doppio rispetto alla crescita del comparto in regione (+7,3%). Anche la spesa per auto usate è in aumento del 4,8% (411 milioni di euro in totale), mentre i motoveicoli hanno avuto un decremento dello 0,9% con 33 milioni di euro spesi complessivamente. Lo scorso anno le famiglie veronesi – rileva l’Osservatorio Findomestic – hanno acquistato elettrodomestici per un valore totale di 88 mln di euro (+2,1%). In aumento anche la spesa per i mobili (+3,1%, 258 milioni di euro), che fa da contraltare all’elettronica di consumo (TV e Hi-Fi), in calo nella provincia scaligera del 2,9% (per una spesa complessiva di 32 milioni di euro). Bene anche gli acquisti per l’information technology (+2,2%, 36 milioni di spesa totale) così come per la telefonia: +2,2% per una spesa di 92 milioni.

PADOVA. La provincia di Padova, insieme a Verona, è l’unica che ha mostrato una crescita della spesa per beni durevoli (+4,6%) superiore alla media regionale (+4,5%). Un mercato che nella provincia vale 1 miliardo e 306 milioni di euro grazie a una spesa media per famiglia di 3.341 euro, in aumento del 5,7%. Ben 389 milioni di euro sono stati destinati all’acquisto di auto nuove (+8,1% rispetto al 2018) e 374 per le usate (+3,4%). Ammontano a poco più di 28 milioni di euro gli acquisti di motoveicoli, in flessione del 3,2% rispetto all’anno precedente. Positivo il bilancio per elettrodomestici (+3,1%, 86 milioni spesi) e mobili (+3% per 270 milioni di euro, la spesa più alta nel segmento tra le province venete), mentre l’elettronica di consumo, nel 2019, cala del 2,8% nonostante che Padova con una spesa di 32 milioni di euro, guidi la classifica insieme a Verona e Treviso. I consumi complessivi nel comparto information technology sono aumentati del 4,7% (40 milioni di euro complessivi). A Padova si registra, infine, la miglior performance a livello regionale per quanto riguarda gli acquisti di smartphone (+6,3%). Nella provincia sono stati spesi complessivamente 88 milioni di euro, con una spesa media per famiglia di 224 euro.

VICENZA. Nel 2019 le famiglie vicentine hanno speso 1 miliardo e 178 milioni di euro complessivi in beni durevoli, il 3,6% in più rispetto al 2018. Le rilevazioni dell’Osservatorio Findomestic dimostrano che la quota maggiore, 352 milioni di euro, è stata destinata alle auto usate (+2,8%) più che a quelle nuove (313 mln, +4,9%). Incremento a doppia cifra per il segmento motoveicoli: +11,9% e 28 milioni di euro complessivi). Per il settore casa in positivo gli elettrodomestici (+3,2%, 81 milioni di euro spesi) e i mobili (+2,7%, 259 milioni) per i quali le famiglie vicentine hanno speso mediamente 722 euro. Non brilla l’elettronica di consumo (-1,9%), mentre l’information technology ha fatto registrare un +3,9% e 36 milioni di euro complessivi. In controtendenza rispetto al resto del Paese la telefonia (218 euro di spesa media per famiglia) è cresciuta del 5,5% per un totale di 78 milioni di euro.

TREVISO. Lo scorso anno nel trevigiano il mercato dei beni durevoli è cresciuto del 4% a quota 1 miliardo e 166 milioni di euro. La quota maggiore, pari a 352 milioni di euro, è stata destinata alle auto usate che hanno fatto registrare la crescita più alta nel segmento tra le province venete (+5,9%). Il mercato delle auto nuove è cresciuto meno: + 2,5% e 309 milioni. Motoveicoli in aumento dell’8,5% per 22 milioni di euro in totale di consumi. Trend positivo anche per il comparto casa con elettrodomestici a +3,7%, 221 euro di spesa media a famiglia, e mobili a +2,8% (252 milioni di euro in totale). I trevigiani hanno impiegato 38 milioni di euro in information technology, il 4,4% in più rispetto al 2018 e il 6% in più per la telefonia, 80 milioni di euro e 217 euro di media per nucleo familiare. Gli acquisti per l’elettronica diminuiscono dell’1,2%.

VENEZIA. I consumi di beni durevoli a Venezia nel 2019 sono stati pari a 1 miliardo e 73 mila euro, in aumento del 4,1% rispetto al 2018 e con 2.766 euro per famiglia (+1,6%). Le due voci principali della spesa: auto nuove (272 milioni di euro) e usate (294) hanno avuto incrementi rispettivi del 5,9% e 4,9%. Bene anche i motoveicoli (+8,4%), gli elettrodomestici (+2,4%, 78 milioni in totale e 202 euro di impiego medio a famiglia) e i mobili (+2,2%). Diminuisce del 4,7% l’elettronica di consumo (Tv e Hi-Fi) scendendo a 30 milioni di euro di spesa mentre cresce l’information technology (+4,1%) e la spesa in telefonia: + 5,7% a 91 milioni di euro, 234 euro di media a famiglia, la più alta in regione.

ROVIGO. Rovigo è la penultima provincia veneta per valore totale dei consumi in beni durevoli (308 milioni di euro in totale, +2,8% rispetto al 2018), ma le famiglie del territorio superano i 3.000 euro (3.014) di spesa media. Secondo l’Osservatorio Findomestic l’anno appena concluso ha visto un incremento della spesa in auto nuove (+4,1%, 88 milioni di euro in totale) e usate (89 milioni di euro, +3,7%). In flessione del 4% i motoveicoli con acquisti totali per 6 milioni di euro come l’elettronica di consumo (-5,4%), unico segmento del comparto casa in negativo nella provincia: per gli elettrodomestici sono stati spesi 21 milioni di euro (+2% rispetto al 2018 e 205 euro in media a famiglia) e per i mobili 65 milioni (+1,2%), con una media di 632 euro per nucleo familiare. Aumento del 3,8% nell’Information technology e del 3,3% nella telefonia.

BELLUNO. Belluno è la provincia meno dinamica in Veneto per gli acquisti di beni durevoli: nel 2019 sono stati spesi in totale 281 milioni di euro (+1,5%) con una media di 2.903 euro a famiglia, in calo dell’1,5%. I bellunesi hanno preferito auto usate (+3,2%, 94 milioni di euro) a quelle nuove (-2,4%, 64 milioni di euro). È stata consistente la crescita (+13,1%) per il comparto motoveicoli anche se la spesa si è fermata a 4 milioni di euro complessivi. Gli elettrodomestici crescono del 2,2%, gli acquisti in elettronica di consumo diminuiscono del 4,6% e i mobili completano il quadro del settore casa a 61 milioni di euro, e +1,4% (634 euro di spesa media per famiglia). Aumento consistente per la telefonia (+5,1%, 230 di spesa media a famiglia) e per l’information technology (+3,5%) con 9 milioni di euro in totale.

CREDITO AL CONSUMO. Nei primi 9 mesi del 2019 in Veneto sono stati finanziati attraverso il credito al consumo 3 miliardi, 765 milioni e 456 mila euro, un valore in crescita del 7,6% (1,3 punti percentuali in più rispetto alla media nazionale). “Oggi il credito al consumo – afferma Gilles Zeitoun, direttore generale di Findomestic – è sempre più percepito come uno strumento di pagamento utile e talvolta indispensabile. Non a caso, secondo una rilevazione del nostro Osservatorio mensile, il 78% degli italiani che hanno acquistato a rate avrebbe dovuto posticipare o abbandonare i propri progetti d’acquisto se non avesse potuto ricorrere al credito”.
Il mercato del credito ha offerto ancora una volta un sostegno fondamentale ai consumi delle famiglie italiane in un anno, il 2019, in cui complessivamente le erogazioni di prestiti hanno raggiunto un ammontare di 71,5 miliardi (+3,9% rispetto al 2018). In questo scenario Findomestic si è confermata leader di mercato, erogando 10,4 miliardi di prestiti (+6,1%) e raggiungendo una quota del 14,5%.

Findomestic Banca opera al servizio di oltre due milioni di clienti, ai quali si rivolge per proporre soluzioni di credito, assicurative e di risparmio. Presente in tutta Italia, Findomestic ispira la propria attività ai principi della Responsabilità Sociale, promuovendo un approccio al credito sostenibile e responsabile, per sviluppare una relazione di lungo periodo con il Cliente, con i Partner, e con tutti i suoi stakeholders. Partecipata al 100% da BNP Paribas Personal Finance, Findomestic è parte del Gruppo BNP Paribas presente in più di 70 paesi, con oltre 189.000 collaboratori, dei quali oltre 146.000 in Europa.