Vertice romano tra i padovani Patrizio Bertin (Ascom) e il senatore Antonio De Poli

 

Riaperture e infrastrutture. Nella sua 24 ore romana il presidente dell’Ascom Confcommercio di Padova, Patrizio Bertin, ha fatto un passaggio al Senato dove ha incontrato il senatore Antonio De Poli ed insieme hanno avuto uno scambio di opinioni con alcuni giornalisti accreditati a Palazzo Madama.

Sulle riaperture Bertin e De Poli, di fronte ai giornalisti, hanno convenuto che quanto è stato previsto è solo un primo passo verso quella “normalità” che è negli auspici di tutti.
“E’ più di un anno – ha detto Bertin – che siamo sostanzialmente chiusi. Adesso è il momento di darci fiducia e di consentirci di ritornare a lavorare, seppur nella dovuta sicurezza”.
“Alle imprese – ha detto il sen. De Poli – a tutte le imprese, deve essere consentito di poter lavorare e le moratorie non possono avere scadenza al 30 aprile”.

Sul fronte delle infrastrutture, per le quali Bertin ha delega in Confcommercio nazionale, De Poli ha riferito di un suo intervento nei confronti del ministro Giovannini.
“L’alta velocità – ha ricordato il presidente dell’Ascom Confcommercio di Padova e presidente di Confcommercio Veneto – è una grandissima opportunità per il territorio veneto che non può disattendere le aspettative di 70 milioni di turisti”.
Un’opera strategica dunque che De Poli, nel ricordare come Bertin abbia ben sintetizzato sostenenedo che la “locomotiva d’Italia non può restare senza binari”, ha inquadrato in un più ampio orizzonte comprendente, oltre al tratto ferroviario Vicenza – Padova, anche l’alta velocità da Padova a Bologna.
“Inoltre – ha sottolineato il senatore – per rendere il Veneto più competitivo e più attrattivo, dobbiamo migliorare la viabilità del nostro territorio”.
Con alcune priorità: la provinciale 47 Valsugana, la statale 10 e il collegamento tra la provinciale 308 e la Pedemontana Veneta.