La parlamentare grillina Gessica Rostellato non è più grillina: esce dal Movimento 5 stelle. Ecco le ragioni della scelta

 

Scrive la parlamentare Gessica Rostellato sul proprio profilo facebook:
Oggi ho rassegnato le dimissioni dal gruppo del m5s.
E’ stata una scelta difficile e sofferta. Credevo e credo che la democrazia debba essere partecipata e trasparente, e che i cittadini attraverso i propri rappresentanti possano avere voce in capitolo sui processi decisionali e verificare l’attività parlamentare.
In questi due anni non si sono voluti mettere a disposizione né gli strumenti né una rete sul territorio in grado di coinvolgere cittadini, professionisti e addetti ai lavori a scrivere assieme, e sottolineo assieme, un progetto politico che non era affatto ultimato con la presentazione del programma del 2013.
Le idee diverse, invece di creare un sano dibattito interno hanno creato un clima di sospetto, con allontanamenti arbitrari ed ingiustificati senza motivazioni concrete.
Allontanamenti fatti in assenza di un contraddittorio tra le parti, addirittura utilizzando il blog come luogo di ratifica per espulsioni sommarie di parlamentari senza uno straccio di capi d’accusa, decise dall’alto.
Queste modalità hanno eliminato il dibattito interno ed aumentato il timore di esprimere le proprie perplessità, con la paura di essere cacciati o tacciati per dissidenti.
I cittadini che ci hanno eletti hanno capito benissimo che non siamo stati messi nelle condizioni di agire nel loro interesse e non ci chiede di tornarcene a casa, ma di metterci finalmente a fare quello per cui ci hanno votato.
Noi abbiamo provato a cambiare le cose dall’interno, abbiamo denunciato, fatto battaglia. Per queste ragioni rimarremo qui nel nome della costituzione, che è l’unico statuto a cui siamo stati chiamati a rispondere e nel nome dell’art. 67 che prevede la libertà dal vincolo di mandato, proprio per tutelare non tanto il deputato ma l’interesse del cittadino che lo ha votato.
L’impegno preso con i cittadini al momento della candidatura è sacrosanto. Nessuno di noi, me compresa ha minimamente pensato di non restituire più. Quindi continuerò, come ho sempre fatto (e come hanno sempre fatto anche gli altri miei colleghi) a decurtarmi lo stipendio a favore dei cittadini.
Ovviamente non verseremo più in quel fondo, ma insieme ai cittadini (come doveva essere) decideremo come investire le eccedenze!