Il 30 giugno a Padova torna il Gay Pride nazionale #maipiùsenza

 

altSabato 30 giugno alle 16.00 in Prato della Valle a Padova partirà il corteo del Padova Pride 2018 manifestazione regionale per l’orgoglio e la visibilità delle persone lesbiche, gay, bisessuali, transessuali e intersessuali (LGBTI), che tornano a sfilare in città dopo 16 anni dal Pride Nazionale svoltosi in città nel 2002. Il percorso del Pride si snoderà attraverso le Riviere per arrivare in Piazza Garibaldi dove si terranno i comizi finali e la festa di chiusura.

«Voglio ringraziare in primis chi ha organizzato questo importantissimo appuntamento per Padova. – ha dichiarato Antonio Bressa, Assessore ai grandi eventi del Comune di PadovaCome Amministrazione siamo orgogliosi di aver dato il patrocinio al Padova Pride 2018 e auspichiamo che la manifestazione sia una festa aperta a tutti coloro che si riconoscono in una società in cui si rispettano le differenze e le libertà personali. Sarà una festa di tutti, e speriamo che partecipi l’intera città con la voglia di camminare assieme a noi per un futuro migliore, consapevoli di quanto ci sia ancora da lottare per il pieno riconoscimento di diritti uguali e pari per tutti».

alt«Il Pride è un’occasione anche per fare il punto delle battaglie che si sono portate avanti in questi anni e dei risultati che si sono ottenuti – ha ricordato Marta Nalin, Assessora alle politiche di genere e pari opportunità del Comune di Padova –  È inoltre indispensabile mantenere vigile l’attenzione su qualunque progresso sia stato fatto e qualunque conquista si sia ottenuta perché i pregiudizi sono dietro l’angolo e il rischio che venga tutto rimesso in discussione è reale».

Da fine maggio a tutto il mese di giugno il Comitato Padova Pride, in collaborazione con altre realtà della città di Padova, organizzerà spettacoli ed eventi culturali per avvicinare la città alle questioni connesse alla manifestazione

La tematica del Pride sarà innanzitutto la visibilità che è sia quella delle persone LGBTI sia quella di chi le sostiene ed è favorevole al riconoscimento dei diritti fondamentali della comunità: matrimonio egualitario, estensione dell’adozione alle coppie dello stesso sesso, lotta all’omofobia e transfobia e il diritto di tutti ad una sessualità e ad un’affettività libera e consapevole.

«Nonostante il Paese stia vivendo l’onda lunga dell’approvazione della Legge sulle unioni civili – ha sottolineato Mattia Galdiolo, Portavoce del Comitato Padova Pride 2018queste istanze non sono ancora state pienamente riconosciute. Il Pride è inoltre la manifestazione delle identità che compongono la società nelle sue più varie sfumature, che chiedono di essere riconosciute e valorizzate».

Oltre al Comune di Padova hanno aderito finora al Padova Pride anche i Comuni di Vicenza, Roana (VI), Carbonera (PD), Gorgo al Monticano (TV), Salgareda (TV), Strà (VE), Mira (VE), Valli del Pasubio (BL), Trichiana (BL), Cesiomaggiore (BL).

«Da parte nostra – ha proseguito Galdiolo – c’è stata la volontà di chiedere l’adesione a tutti i comuni del veneto per dare la possibilità alle amministrazioni locali, che sono le istituzioni più vicine alla vita quotidiana dei cittadini, di manifestare con un gesto concreto il proprio impegno in favore dei diritti civile delle persone LGBTI. Invitiamo pertanto chiunque si riconosca nelle nostre lotte ad essere in corteo insieme a noi sabato 30 giugno».

Padova fa parte di una rete di città Italiane interessate quest’anno dai Pride, che nel 2018 toccherà 27 città in tutta la Penisola.
«A chi si interroga se oggi serva ancora un Gay Pride – ha concluso il deputato Alessandro Zan ricordando commosso il Pride Nazionale che si è svolto a Padova nel 2002 – io rispondo di sì! il Pride è sempre stata una manifestazione pacifica, gioiosa, di rivendicazione di diritti e dunque mai contro qualcuno ma per qualcosa. Le persone che criticano il Pride probabilmente non accettano la voglia di libertà che invece nella comunità LGBTI è molto forte.  Tante sono ancora le battaglie da vincere e bisogna farlo con il sorriso sulle labbra, con la determinazione e la voglia di coinvolgere tutti gli altri cittadini. Una società che riconosce pienamente gli stessi diritti a tutti è una società più libera e più inclusiva. Il Pride è importante non solo per la comunità LGBTI ma per tutti».

Sul tema è intervenuto anche il segretario cittadino del Pd Davide Tramarin:
Dopo aver ascoltato con piacere l’odierna conferenza stampa di presentazione del Padova Pride del prossimo 30 giugno, desidero diffondere una breve nota a proposito dell’iniziativa.
Oltre a elogiare l’operato dell’Amministrazione che ha approvato e consentito la programmazione dell’evento, credo che il Partito Democratico della città di Padova debba esprimere con convinzione il proprio sostegno agli organizzatori. Fra i vari motivi desidero sottolineare quello che per me è il principale, perché si connette alla nostra visione della città.
Io credo che in questi anni si possa ambire a far sì che Padova diventi una vera e propria capitale del nord-est. Molti segnali, economici, turistici e culturali, ci dimostrano che è possibile.
Ebbene, se vogliamo raggiungere questo traguardo, abbiamo bisogno di una Padova aperta, libera, positiva, in cui i diritti siano riconosciuti e garantiti a tutti. Pertanto lo svolgimento del Pride, anche per la sua allegria e la sua dimensione ormai culturale e di costume riconosciuta in tutta Italia, non farà altro che dimostrare ancora una volta l’apertura, l’ampio respiro e la dinamicità della nostra città. Soprattutto per questo, desidero allora ribadire il mio pieno sostegno agli organizzatori“.

Per informazioni

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www.padovapride.it