Cambio della guardia all’Arci: Simone Pernechele nuovo presidente

 

È Simone Pernechele il nuovo presidente di Arci Veneto. 46 anni, nato e residente a Legnago (Verona), è stato eletto nell’ultimo congresso regionale svoltosi la scorsa settimana: sarà alla guida dell’associazione – che oggi conta oltre 83.600 iscritti e 230 associazioni e circoli affiliati – per il prossimo quadriennio.
Pernechele raccoglie il testimone da Marina Bastianello con la quale ha condiviso in questi anni le priorità di azione e di impegno sul territorio e una medesima visione del ruolo della cultura.
Sono stati anni intensi quelli passati, in cui a livello veneto la Bastianello ha ereditato un’Arci “figlia delle case del popolo” e l’ha traghettata verso un’Arci capace di confrontarsi con le sfide dei tempi e di farle proprie: la cultura motore di sviluppo, portatrice di innovazione e di occupazione, e l’inclusione sociale, con particolare attenzione alle nuove generazioni.

Un’organizzazione che oggi può contare su una propria struttura economicamente sostenibile, che ha saputo fare rete con gli altri soggetti del privato sociale partecipando a dar vita anche in Veneto al “Forum del Terzo settore”, che sempre ricerca il dialogo con le istituzioni laddove sia possibile lavorare insieme a progettualità comuni e condivise. Resta purtroppo sempre in stand by il percorso di una legge regionale per le associazioni di promozione sociale: «Nonostante i tentativi tenaci di tanti e le energie spese – precisa la Bastianello –, su questo versante il Veneto registra un forte ritardo rispetto ad altre regioni».
«Continuerà ad essere, questo, uno dei nostri fronti di impegno» assicura il neopresidente, che aggiunge: «Crediamo in una cultura fattore di promozione sociale, di consapevolezza e di democrazia, ma anche motore di sviluppo, generatrice di innovazione sociale e insieme di economia e di nuova occupazione». «Non c’è possibilità di ripartenza né di futuro per un Paese e per un territorio che non sappiano dare il giusto valore alla cultura, possibile leva e strumento di rinnovamento ancor più in questi tempi difficili e vulnerabili».

Pernechele, che è impegnato nell’associazione fin da quando era giovane, entra nel 1994 nel direttivo Arci di Legnago di cui diventa presidente nel 2001; dal 2010 fa parte della presidenza nazionale, vivendo da vicino e contribuendo a costruire il percorso di cambiamento dell’organizzazione. È un cooperatore sociale: presidente di Recover, cooperativa di tipo B che si occupa di reinserimento lavorativo, crede inevitabilmente nella forza di un modello diverso di economia e di sviluppo.
Il Veneto è tra le prime regioni in Italia per numero di tesserati e numero di associazioni affiliate Arci, impegnate sul territorio in attività di promozione culturale e sociale, spaziando dalla musica al teatro, alla danza, e ancora in iniziative di impegno civile soprattutto sui fronti dell’inclusione sociale, la tutela dell’ambiente e la promozione della sostenibilità, la lotta contro le mafie.