Casa Pound Veneto litiga con la storia anche quando si tratta di Ezra, fatto morire 130 anni fa

 

Per un’ora e mezza il ‘900 ha perso uno dei suoi poeti più d’impatto. O almeno, Ezra Pound è stato cancellato dal ‘900 nelle teste e nel comunicato da queste ultime partorito e mandato agli organi di informazione oggi pomeriggio. Alle 13:43 infatti arriva un comunicato circa il 130° anniversario della morte di Ezra Pound. Molti certamente hanno strabuzzato gli occhi, qualcuno avrà sorriso. Qualcun altro, evidentemente, mosso a pietà per l’errore marchiano commesso dagli stessi che al poeta modernista hanno dedicato un pezzo del nome del movimento politico, avrà segnalato la cosa. O forse, nel mazzo dei poundisti, a uno sarà venuto un dubbio ed avrà controllato su wikipedia o qualche libro. Ed allora alle 15:14 è arrivata l’errata corrige. Ezra Pound è tornato a morire a Venezia 43 anni fa. Tutto a posto, paradossi temporali cancellati. Rimangono quelli ideologici, ma questo è un altro paio di maniche.

Qui di seguito, per completezza di informazione, il comunicato (quello giusto), diffuso da Casa Pound Veneto.

 

Alberto Gottardo

 

Nel 43° anniversario della scomparsa di Ezra Pound, questa mattina cinquanta militanti di CasaPound Italia provenienti da tutto il Nord Est hanno partecipato alla cerimonia di commemorazione organizzata al cimitero di San Michele, a Venezia, dove il poeta statunitense è sepolto.
Cinquanta rose rosse sono state lasciate sulla sua tomba in segno d’omaggio.

Universalmente riconosciuto come uno dei più grandi artisti del ‘900, Ezra Pound scrisse liriche portentose e profetiche, capaci di mostrare attraverso la forma poetica una colossale visione d’insieme delle dinamiche economiche della modernità.

“Come ogni anno – spiega CasaPound Italia – abbiamo voluto porgere il nostro omaggio a uno dei più grandi poeti del secolo scorso. La sua denuncia radicale delle storture del capitalismo rappresenta ancora oggi un faro per il nostro movimento. Ma ancora più importante è l’insegnamento di coraggiosa libertà dato dalla sua vicenda personale: per la sua sola adesione intellettuale al fascismo, visto da lui come antidoto alle violenze dei capitali e dell’usura finanziaria, egli venne rinchiuso dal governo degli Stati Uniti in una gabbia all’aperto, illuminata con fari 24 ore su 24, e successivamente fu internato per 12 anni in un istituto psichiatrico. La commemorazione odierna vuole essere il modo con cui CasaPound Italia lo ringrazia per i due immensi doni che ha fatto a tutti noi: la verità, e l’esempio del coraggio nell’affermarla”.