Sicurezza a Padova, tra proclami e tafazzismo
Dallo sceriffismo al tafazzismo il passo è breve. Ed i dati diffusi ai quotidiani l’altro giorno dall’assessore Maurizio Saia suonano
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Editoriale
Signor sindaco Massimo Bitonci, San Francesco toglierebbe l’elemosina a tutti? (e qualcuno svegli il vescovo per favore)
Sarà un settembre ancora più triste e duro per chi è costretto a vivere di carità. I mendicanti infatti continuano
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Sicurezza razzismo e quella partita che si gioca sulla pelle dei piu’ deboli
C’è uno scontro tra ultras in corso a Padova. Da una parte i cantori del “bisogna fare pulizia”, dove lo
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Se anche nel centro destra di Padova iniziano a perdere la pazienza dopo tante promesse ancora non mantenute …
Che impazienti i padovani, che pretendono che le promesse fatte in campagna elettorale vengano mantenute ad appena due mesi dall’insediamento
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Finita la sbornia elettorale Massimo Bitonci inizierÀ a dare le risposte che Padova gli chiede?
Mi veniva in mente la favola del vestito nuovo dell’imperatore quando Erminio Alajmo, presidente dell’Appe, oggi ha ricordato che Massimo
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Paghero’ 21 euro di Irpef in meno, ma quanto costera’?
Quello qui a fianco è il quadro C della denuncia dei redditi 2013 del mio modello 730. Al Comune di
Leggi il seguitoNemo profeta in Padova? Speriamo non valga almeno per Gabriele Del Torchio “mister Alitalia”
A settembre Padova dovrebbe fare una grande festa al manager più importante della storia recente del nostro Paese: quel manager
Leggi il seguitoVolk mit uns, ovvero la gente lo vuole: a Padova dal crocifisso alle crociate il passo e’ brevissimo
Cari Massimo Bitonci e Maurizio Saia, governare non significa si fa così perchè l’ho deciso io che sono il popolo.
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Basteranno i numeri a smontare l’isteria e la demagogia sulla “invasione dei profughi”?
Provare ad usare argomenti razionali contro l’irrazionale paura dello straniero, a volte orrore se questo è addirittura nero di pelle,
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Miriam, i profughi e quel no che sa di vergogna nella citta’ di Sant’Antonio
La donna nella foto si chiama Meriam Yehya Ibrahim, la donna imprigionata in Sudan e condannata a morte per apostasia
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