La vigilia di Natale un inquietante regalo straccia la pace della notte magica: ogni anno un serial killer sceglie questa particolare data per dare sfogo alla sua bestialità. E finito il crudele rito, deterge con cura il corpo della sventurata vittima. E’ l’inizio per nulla scontato de “Il libro del male”, secondo capitolo della fortunata saga nata dalla fervida immaginazione dello scrittore scozzese James Oswald. Lo scrittore, autore per hobby che deve l’inizio della sua fortuna ad una autopubblicazione su Amazon diventata un caso letterario, con questo libro continua la saga iniziata con Nel nome del male.
La storia de “Il libro del male” è quella della lotta dell’ispettore Tony McLean contro il tempo e contro la spietatezza del serial killer che in una crudele partita a scacchi ha deciso di scegliere come ultima sua vittima Kirsty, la fidanzata dell’arguto investigatore. Quattrocento pagine mai banali quelle scritte da Oswald di cui di seguito diamo un breve assaggio:
“Sta vagando da ore, alla ricerca di qualcosa, anche se nel suo cuore sa che è ormai troppo tardi. È già stato lì? Quel luogo è terribilmente familiare: le lancette dell’orologio della torre puntate sulla mezzanotte e sull’imminente nuovo millennio; l’acciottolato luccicante di pioggia; il bagliore arancione sull’arenaria, che tinge tutto di una luce diabolica.
I piedi lo portano giù, attraverso i nove cerchi dell’inferno, la sua disperazione aumenta a ogni passo”.
Un libro legato al capitolo precedente, ma che può essere letto anche da chi non conosce gli antefatti.
Volete sapere qualcosa di più della trama? Eccovi accontentati: di fronte al rinvenimento di nuovi corpi l’ipotesi è quella di un copycat: un killer che sta emulando le gesta di Anderson, il killer arrestato e morto in cella nel capitolo precedente. Oppure l’uomo rinchiuso in prigione era quello sbagliato? E proprio quando l’ispettore comincia a dubitare della sua logica, uno strano evento sembra ulteriormente sfidare ogni razionalità: un misterioso monaco bussa alla sua porta farneticando di un antichissimo manoscritto capace di scatenare le pulsioni più empie. Chi è quell’uomo? E di quale manoscritto sta parlando? Esiste davvero un legame tra quelle pagine oscure e l’assassino?
Tutte risposte che arriveranno solo alla fine di questo romanzo definito dal Times “una lettura straordinaria” e dal Guardian “una serie imperdibile”.
