Emergenza inflazione a Padova: Peghin, da giugno un accordo con il commercio per sostenere le famiglie

 

“In tutta Italia una delle priorità delle amministrazioni comunali sono i dati sull’emergenza inflazione, che già oggi raccontano i primi effetti devastanti sulle famiglie. A Padova parliamo, come dicono i giornali, di un tasso tendenziale che raggiunge il 5,5%. Ciò ha un impatto pericolosissimo sui consumi dei cittadini, perché, riducendo il potere di acquisto, si vedono costretti a drammatiche scelte su cosa pagare, con stipendi che, ad andare bene, sono sempre gli stessi. A questo dramma devono rispondere tutte le istituzioni, a cominciare dal Comune e prima che diventi un problema sociale diffuso. I padovani, nella capitale della solidarietà, non possono essere abbandonati in questo momento di difficoltà.” Ad affermarlo Francesco Peghin, candidato sindaco civico per Padova, a commento della notizia sul tasso di inflazione tendenziale al 5,5% che pone Padova al di sopra della media nazionale, attualmente secondo l’Istat al 4,4%.

“Le famiglie e le imprese – aggiunge Peghin – devono essere aiutate concretamente. Nell’ambito del progetto di rilancio della città sul quale sto lavorando con il mio gruppo, abbiamo cominciato a definire un primo intervento. Da giugno, appena arrivati in Comune, presenteremo un accordo tra l’amministrazione, i commercianti e la grande distribuzione della nostra città, per applicare a un paniere di beni di prima necessità, un calmiere che consenta di tenere i prezzi a livello pre-inflazione.”

“È necessario – conclude Peghin – che le famiglie padovane non siano sottoposte alla drammatica scelta tra pagare le bollette e fare la spesa. Il Comune può e deve essere il primo attore delle iniziative amministrative per disinnescare la bomba sociale che rischia di scoppiare a causa dell’inflazione. Noi stiamo lavorando ad un intero pacchetto di azioni su questo fronte. Questa è solo la prima. ”