Fact checking sui test antidroga: Federcontribuenti elenca tre motivi per non credere al test auto pubblicato da Luca Claudio

 

 

Continua il braccio di ferro tra il sindaco di Abano Terme Luca Claudio e l’associazione Federcontribuenti che proprio ad Abano e Montegrotto nel mese di aprile ed ad
Albignasego nel mese di maggio, ha portato per la prima volta in italia i test antidroga sui candidati sindaco. Il sindaco Claudio il 19 aprile si era sottoposto al test Federcontribuenti, secretandone però il risultato, lo stesso fece la candidata dello stesso movimento di Claudio, a Montegrotto. 

Nei giorni scorsi il sindaco Claudio ha messo sul proprio profilo facebook i referti che proponiamo qui a fianco. Due fogli su cui Federcontribuenti ha condotto una attenta analisi. Mettendo in luce alcune incongruità. Qui di seguito i comunicato stampa appena ricevuto da Federcontribuenti:
In relazione agli articoli di stampa usciti oggi sui quotidiani locali il presidente nazionale di Federcontribuenti Marco Paccagnella afferma quanto segue:
“Apprendiamo con stupore che l’aspirante sindaco Luca Claudio anzichè rimanere in silenzio continua a cercare di difendere la sua bizzarra decisione di secretare l’esito dei test fatti da Federscudo ad aprile. Scelta condivisa con la candidata sindaco Monica Bordin, a cui questa scelta non ha portato poi fortuna, visto l’esito delle elezioni a Montegrotto. Tornando a Claudio, il sindaco uscente decise poi più di un mese dopo, di recarsi a medicina legale. Già la tempistica è sospetta e avrebbe dato tecnicamente a Claudio il tempo di darsi una eventuale ripulita. Basta cercare su internet per apprendere come ci siano moltissimi metodi per eludere i test quando questi non siano a sorpresa.
Inoltre guardando i presunti risultati messi online da Claudio saltano all’occhio tre motivi per, quantomeno essere scettici, sulla veridicità degli esiti così come sono stati pubblicati.
Il primo e più marchiano ci fa vedere come Luca Claudio assomigli, almeno sulla carta, al protagonista del film “Ritorno al futuro” e abbia effettuato il test addirittura alla fine di questo mese, il 26 giugno 2016. Evidentemente un errore di battitura. Refuso dell’analista o di chi gli ha “sbianchettato” magari usando photoshop, l’esito?
La domanda è lecita essendo evidenti altre tre incongruenze sui fogli pubblicati sul web:
1) la carta è intestata azienda ospedaliera nel primo foglio ma non su quello che contiene i supposti esiti del test. Come mai?
2) il foglio appare pinzato in verticale sul primo foglio e in diagonale sul secondo, quello degli asseriti esiti: la graffetta si è girata come un fusillo tra un foglio e un altro?
3) nel foglio degli esiti oltre alla carta intestata “sparisce” anche la numerazione di pagina. Un caso?
Ribadiamo: a Luca Claudio in questi ultimi giorni di campagna elettorale conviene rimanere in silenzio. Credo che davvero in pochi possano ancora credere ad un mistificatore seriale di tal fatta”.