Federcontribuenti critica la flat tax: “Allargherebbe divario tra ricchi e poveri”

 
Marco Paccagnella, presidente Federcontribuenti

”La Flat Tax per i big della finanza e dell’impresa e’ gia’ realta’. Parliamo della tax expenditures, vale a dire il raggruppamento delle agevolazioni fiscali che abbassano il prelievo fiscale per alcuni soggetti: ”detrazioni e deduzioni e crediti d’imposta fino alle aliquote ridotte per un totale pari a 54,9 miliardi nel prossimo anno di cui 14,4 miliardi a beneficio di banche, gruppi di assicurazione, onlus, enti pubblici e cooperative. La quota di sconto fiscale più sostanziosa va alle banche e alle assicurazioni e coinvolge solo 607 beneficiari per un importo medio che supera i 3 milioni di euro”. Lo scrive, in una nota Federcontribuenti sottolineando come la flat tax ”allargherebbe ulteriormente la maglia tra ricchi e poveri riducendo quelle entrate fiscali che si potrebbero utilizzare per i progetti piu’ urgenti”. Viceversa, sottolinea la federazione dei contribuenti e consumatori italiani ”vogliamo spronare questo governo a mantenere le promesse sostenibili fatte in campagna elettorale: attendiamo l’eliminazione delle accise sul carburante, l’innalzamento delle pensioni più basse, interventi concreti sul salario minimo e alla lotta al precariato. Riforma del sistema fiscale e bancario; riforma del SSN; sblocco dei fondi previsti per la ricostruzione post terremoto. Ammodernamento delle strade e degli edifici scolastici e della rete idrica che disperde il 37% delle acque e questo solo per iniziare a fare sul serio. Casa, famiglia, salute, istruzione e lavoro sono i pilastri a cui dedicare tutti i primi interventi e per i fondi – conclude la nota di Federcontribuenti – che vadano ad eliminare i benefici fiscali dei parassiti lasciando in pace i piccoli redditi”.