Galan sul nuovo ospedale di Padova “fermo tra il se e il come”

 

Dal presidente del Veneto Giancarlo Galan riceviamo e pubblichiamo
“Da giorni e giorni si susseguono titoli e titoloni sull’Ospedale che non c’è ma che comincerà ad esserci non appena il polverone sarà scomparso.
Tutto ciò che è accaduto fino ad ora a proposito del nuovo Ospedale di Padova rientra nel gioco delle posizioni preconcette, che sono il frutto di una animosità che i tempi attuali della politica tendono ad esacerbare.
Tuttavia non si riesce a capire che cosa voglia questa piuttosto che quella forza politica, anche perché non capisco su che cosa si sta discutendo.

Non sarebbe male comunque capire chi è contro e chi invece è favorevole ad un progetto che in definitiva ha a che vedere con lo sviluppo della sanità, ma non solo, sia a Padova che nel resto del Veneto e dell’Italia.
Il politico dovrebbe limitarsi in simili casi a dire “se si deve o non si deve fare”, al tecnico spetta invece “il come fare”.
E’ noto che il segretario regionale Ruscitti ha elaborato delle riflessioni, delle osservazioni, così come il Senato Accademico di Padova a sua volta si è espresso sulla stessa questione, mentre il Comune di Padova ha fatto ciò che deve fare un Comune in vista di un simile, complesso, ma fondamentale traguardo.

Come ho detto e ridetto, a giorni sarà reso noto un progetto di fattibilità che segna l’inizio di un procedimento attuativo definito nei termini previsti dalla legge in casi del genere.
Ecco perché stento a cogliere il senso di una animosità eccessiva, fuori misura, rivolta da chi contro chi non si capisce”.

Giancarlo Galan
Presidente della Regione del Veneto