Gay a Padova: 500 alla manifestazione contro l’omofobia

 

Più di cinquecento persone hanno partecipato alla manifestazione indetta dall’Arcigay di Padova in solidarietà alla coppia di omosessuali aggredita la settimana scorsa di fronte ad un bar del centro città. In prima fila al variopinto corteo Enrico e Matteo, i due ragazzi aggrediti, che sono rimasti l’uno sotto braccio all’altro per tutto il corteo. Tutti per mano gli altri partecipanti, attivisti del partito dei comunisti italiani, dell’Italia dei valori ed appartenenti a molte sigle delle associazioni ambientaliste e per i diritti umani.
“Siamo commossi da questa massiccia partecipazione, non ce l’aspettavamo – hanno detto Enrico e Matteo al termine della manifestazione – non abbiamo mai avuto paura e tantomeno ne avremo adesso che Padova ci ha dimostrato la sua civiltà ed affetto”.
A fianco ad i due omosessuali aggrediti anche l’assessore comunale all’ambiente Alessandro Zan, storico esponente dell’Arcigay veneta.
“Al più presto presenteremo una legge di iniziativa popolare contro l’omofobia – ha detto Zan -, credo che sia ora che il Governo si prenda la responsabilità di tutelare tutti i cittadini e che agli annunci seguano finalmente anche i fatti. I due ragazzi che oggi siamo qui per abbracciare sono stati aggrediti da un ultras che ha militato in formazioni dell’estrema destra che fanno dell’omofobia una bandiera: a queste persone dico che se quelli dell’estrema destra non accettano di vivere in una città civile che rigetta le fobie di genere o di razza, se ne devono andare”
Nel corteo anche il consigliere regionale del Pd Piero Ruzzante. “Padova è una città dove sono amessi tutti i tipi di amore – ha spiegato Ruzzante – ed oggi l’ha dimostrato con una partecipazione straordinaria a questa manifestazione”. E proprio a Padova il 9 luglio inizierà il Padova Pride Village, festival organizzato dall’Arcigay fino al 28 agosto in Fiera.