Il giallo della nomina del “professore” promosso in Hera, la decima azienda italiana. Furioso Simone Borile (M5S)

 

Non è andata giù a Simone Borile, consigliere comunale del Movimento 5 stelle, la nomina di Alessandro Melcarne: professore di Economia, secondo un comunicato stampa diramato venerdì sera dall’ufficio stampa del Comune di Padova, secondo quanto narra chi, a differenza di questo sito, chi riceve i comunicati stampa. Sulla vicenda, coincidenze temporali e varie altre cose che non tornavano, abbiamo già scritto a questo link
Qui di seguito il comunicato furente del consigliere comunale Borile:
“Sei un giovane laureato?, magari anche specializzato, tra i 34.000 che in Italia hanno dovuto emigrare all’estero per sperare di trovare un posto di lavoro dignitoso? Peccato che tu non abbia conosciuto il portavoce del sindaco di Padova, il consigliere fidatissimo Massimo Bettin che, a quanto pare, sembra aver suggerito come consigliere presso la partecipata Hera un certo dott. Alessandro Melcarne”. Usa l’ironia il consigliere comunale del Movimento 5 stelle Simone Borile, per illustrare l’approfondimento compiuto sulla imminente proposta di nomina che il sindaco Giordani si appresta a fare ai soci di Hera, in vista del rinnovo del Consiglio di amministrazione della società, quotata in borsa, partecipata dal Comune di Padova. Secondo quanto comunicato la sera di venerdì 13 ottobre dall’ufficio stampa in una nota, il Comune avrebbe scelto un neo laureato dell’università di Padova, assegnista di ricerca dell’università di Alessandria.

“Visto il compenso da capogiro (si parla piu’ di 100 mila euro ma il dato ufficiale non e’ ancora noto in quanto ulteriori deleghe potrebbero farlo alzare), la nomina è stata frettolosamente resa nota durante il marasma mediatico della scorsa settimana – ricostruisce Borile – con le nomine comunicate al riparo della “cortina fumogena” costituita dalla delirante incursione di Bitonci durante la conferenza stampa in sala Palladin.
Possibile che nessuno tra minoranza e maggioranza abbia chiesto lumi? Nessuno, mutuando il Manzoni, si è chiesto “Malcarne, chi era costui?”.

Temo che il polverone ospedale abbia in un qualche modo spostato (volutamente) l’attenzione su una scelta politica vergognosamente ignobile. Se andiamo a leggere il profilo del superpagato consigliere Hera, tenacemente voluto dal portavoce Bettin, ci si aspetterebbe un profilo da cui emergano precedenti esperienze in diversi CdA, pubblici o privati o in una qualche precedente partecipata. Macchè! Manco in una Snc! Allora avranno pensato i più maliziosi,vista la nota pubblica di Palazzo Moroni del 13 ottobre, che il sig. Melcarne, descritto come Professore di Economia (professore di che? Economia politica?privata? Economia pubblica? Economia internazionale? Economia domestica?) fosse un  luminare scientifico strutturato all’interno di una prestigiosa accademia. Manco coll binocolo! Forse, ai più sfugge che il titolo di “Professore” è attribuibile a una posizione accademica da associato, ordinario, aggregato, oppure se non rientrante in questa casistica, corre l’obbligo di menzionare la voce “a contratto”.

Pertanto, secondo quanto comunicato direttamente dal Sig Bettin, il fatto di aver descritto il fidato dottor Melcarne come professore, indurrebbe a considerarlo come  una figura strutturata con regolare concorso, con relativa abilitazione scientifica. Siamo al limite delle false comunicazioni sociali.
Se tutto ciò asserito nel comunicato stampa diffuso all’imbrunire dal portavoce Bettin o da chi ne fa le veci, non dovesse essere confermato e dimostrato, si incorrerebbe di falsa comunicazione e, ahimè, nel reato di abuso di titoli con l’obbligo di immediate dimissione da parte del portavoce del sindaco.

In più,visto Che il dott. Melcarne, si è specializzato a Torino e, sempre dal Comunicato Bettiniano, opererebbe in Francia, come cavolo fa a svolgere il proprio servizio come consigliere del gruppo Hera per Padova? Quanto sa della nostra città questo signore? Ricapitoliamo: il dott. Melcarne sarebbe senza alcuna esperienza in un qualsiasi Cda, neanche parocchiale; è operativo all’ estero, e forse neanche professore ma docente a contratto; sembrerebbe percepire più di 100.000 euro l’anno. Anche no!
Caro Giordani e caro Bettin, visto Che sono tanti tanti soldi e soprattutto sono soldi dei Padovani, sarebbe d’obbligo chiarire immediatamente la delicata questione o dovremo aspettarci nelle prossime settimane che, ad occupare altre posizioni politiche strapagare a Padova, vi sarà anche la zia di Bettin? La pazienza ha un limite e questo limite ormai e’ stato superato, assieme, forse a quello del ridicolo. Si faccia chiarezza o immediate dimissioni. Questa volta l’avete fatta grossa!”.

 

Simone Borile

Consigliere comunale Movimento 5 stelle