Grande Fratello: Mauro Marin “accappatoio pazzo” scambiato da Striscia la Notizia per coordinatore nazionale di Forza Nuova

 

Da Paolo Caratossidis, coordinatore nazionale di Forza Nuova riceviamo e pubblichiamo:
Nella puntata di Striscia la Notizia di mercoledì 11 novembre è stato diffuso un servizio (clicca qui per vederlo) su un concorrente del celebre reality ‘Il Grande Fratello’. Il concorrente in questione – tal Mauro Marin – è un esuberante macellaio trevigiano: i miopi redattori di Striscia fidandosi di una segnalazione farlocca hanno insinuato il dubbio che lo stesso fosse uno dei protagonisti della nota irruzione forzanovista negli studi di Telenuovo a Verona nel 2003 quando venne contestato il provocatore musulmano Adel Smith.

Non c’è alcuna somiglianza tra me e l’antipatico macellaio trevigiano: non ho mai avuto i capelli lunghi in vita mia e non m’interesso di reality show, anzi non li seguo proprio.

Ho osservato attentamente il servizio e se dapprima ci ho riso sopra, ora sono profondamente arrabbiato. Ho ricevuto centinaia di telefonate e messaggi di presa in giro, e c’è gente per tutta l’Italia che mi sta associando ai comportamenti sgradevoli di una persona che nè conosco, nè voglio conoscere e con il quale non voglio essere confuso. Il modus operandi di striscia è stato profondamente scorretto: sarebbe bastata una brevissima ricerca per capire che la segnalazione era una vera e propria bufala. Forse Ricci, Greggio e Iacchetti meriterebbero un bel tapiro dal collega Staffelli? Si, lo meriterebbero eccome! Senza parlare del danno patito dall’organizzazione politica in cui milito: l’irruzione negli studi di Telenuovo non fu una goliardata da veneti bifolchi, ma una reazione seria ed indignata alle costanti aggressioni verbali di Adel Smith nei confronti del Crocefisso e della religione Cristiana. La bufala di Striscia giunge poi in un momento molto particolare della vita politica: la sentenza della corte europea sulla rimozione dei crocifissi dalle scuole ha riaperto un dibattito forte su cui Striscia sta giocando ‘sporco’. L’utilizzo della satira è infatti più che lecito, ma la totale alterazione della realtà e la mistificazione dei fatti, fino allo scambio voluto di persona (in una trasmissione Mediaset poi) non può passare inosservato e senza conseguenze.

Striscia ha preso un granchio, e ne risponderà nelle sedi opportune.Sto già vagliando coi miei legali una pronta querela per diffamazione nei confronti di Striscia e di Mediaset.

E’ singolare poi come venga ‘rispettato’ il cosiddetto diritto alla privacy nel Belpaese. Nemmeno in una repubblica delle banane sarebbe ammesso che un cittadino ignaro possa essere messo alla gogna mediatica, sputtanato in una trasmissione che ha milioni e milioni di telespettatori, scambiato per un’impercettibile somiglianza ad un patetico attaccabrighe a gettone.

‘Non ci sto!’: senza volere emulare Oscar Luigi Scalfaro, e conoscendo i miei chiari limiti rispetto alla trasmissione ammiraglia del gruppo mediaset, ho tutta l’intenzione di non farla morire così. Il danno che ho subito non si cancella con una semplice smentita (pur sapendo che il diritto di replica non sarà onorato), nè con due risate.

Quelle che dovrebbero seguire ad una normale trasmissione di satira: in questo caso invece ho intenzione di andare fino in fondo: non presenterò circostanziata querela solo se Staffelli consegnerà un tapiro a Ezio Greggio. Mai come in questo caso il tapiro andrebbe a finire a chi lo merita.

Paolo Caratossidis coordinatore nazionale di Forza Nuova