Infermieri: le regioni riconoscono le “competenze avanzate”

 

Finalmente la formazione non sarà più qualcosa solo per noi ma avrà un valore anche a livello lavorativo.
In tempi ancora poco sospetti, si è molto discusso tra le Regioni di considerare le cosiddette competenze avanzate degli infermieri, acquisite sul campo o con corsi di studio specifici e, finalmente, un documento delle Regioni è stato stipulato per uniformare la situazione sul territorio Nazionale.

Cosa significa?

Tale documento prevede, dunque, una differenziazione in base all’esperienza pregressa dell’infermiere, in modo che l’impegno personale profuso negli anni si traduca in possibilità di riconoscimento della responsabilità esercitata e supplementare rispetto a quanto richiesto all’infermiere privo di queste competenze. Anche se c’è ancora molto da lavorare, perché non esiste ancora un elenco di riferimento per le competenze avanzate/specialistiche – il che rischia di creare una frammentazione, dato che alcune competenze potrebbero essere riconosciute da alcune aziende sì e da altre no – sono stati fatti passi da gigante e si continua a lavorare per riconoscere e ricompensare la formazione personale.

Acquisire le “competenze avanzate”

Se sei un neolaureato delle professioni sanitarie o già lavori nel settore, sicuramente questo è un momento di grande impegno, che ti vede schierato in prima linea nella lotta al Coronavirus. In generale, con un lavoro generalmente a turni, che spesso diventano doppi turni, da cui si esce il 99% delle volte stremanti, sembra impossibile acquisire queste “competenze avanzate” di cui si parla tornando a studiare per la propria formazione. Hai pensato che la soluzione potrebbe essere un master in infermieristica online?

Come funziona un Master Online

In linea di massima, il Master Online funziona come un Master tradizionale: si seguono le lezioni, si studia per sostenere eventuali prove intermedie e – soprattutto – la prova finale. La grande differenza che può andare incontro a chi ha impegni lavorativi o familiari che non consentirebbero mai la frequenza, sta nel fatto che le lezioni sono caricate su una piattaforma online e disponibili h24: saremo quindi noi a scegliere il momento più adatto per seguire una lezione, potremo decidere se seguirne una o più nella stessa giornata, insomma, gestiremo non solo il carico di studio ma anche la “frequenza”. Il risparmio di tempo è notevole se si considera che non dovremo impiegare ulteriori minuti o ore per gli spostamenti, senza pensare al fatto della scelta molto più libera, dato che non avremo bisogno di ricercare un Master nella nostra città.

Qualche Master tra cui scegliere

Se brancoliamo nel buio ma intendiamo iscriverci a un Master, il consiglio è quello di scegliere innanzitutto un’università online riconosciuta dal Miur, come ad esempio l’Università Telematica Niccolò Cusano, che rilascia un titolo equivalente agli atenei tradizionali. Questo istituto offre varietà di Master in continuo aggiornamento. Qualche esempio? Master in Management delle cure primarie e territoriali, Master in Infermieristica e Ostetricia legale e forense, Master in Area Critica ed Emergenza Sanitaria – ad oggi perfettamente spendibile in un contesto lavorativo.

Investire sulla propria formazione

Al di là del Documento stipulato tra le Regioni, una scelta sempre giusta è quella di investire sulla propria formazione, perché approfondire o aggiornare le proprie conoscenze, riesce a dare sempre e comunque quel quid in più che in un contesto lavorativo riesce a fare la differenza, sia che sia riconosciuto a livello legale che no.